Non è (solo) colpa di Allegri. Juve squadra senza stimoli e campioni! Quanto pesa l'assenza di Marotta

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Alessandro Sabattini/GettyImages
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Sui social spopola l'hashtag #Allegriout dopo che il tecnico dei 5 Scudetti era stato osannato nel momento dell'annuncio e idolatrato nei due anni di Sarri e Pirlo a tal punto da farlo diventare un mito anche sul web, con le sue storiche affermazioni divenute di fatto un cult tra il popolo juventino.

E il "horto muso"? E la "halma"? E il te ne intendi di "ippiha"? Non vale più niente? Ora Allegri è un allenatore scarso che pratica un calcio all'antica? Non è proprio così! Ci vorrebbe equilibrio nei giudizi e sostegno verso la squadra del cuore.

Detto che la Juve gioca male, sembra avere poche idee in campo, ma non ha più stimoli e soprattutto campioni. Il verdetto è lampante. Prima c'era Cristiano Ronaldo a tamponare i buchi e ad alzare anche il livello degli altri giocatori, adesso che non c'è più sono emersi tutti i limiti della rosa. Mancano qualità tecniche importanti e anche caratteriali. Ieri contro il Verona tutti a cercare solo Dybala, il più vivo insieme a McKennie dopo il suo ingresso al 70'.

È sembrato di rivivere la scena degli altri anni, con i bianconeri che davano sempre e solo la palla a CR7. È un difetto di personalità! Non era (solo) il portoghese a reclamare. E ha ragione lui: era diventato il capro espiatorio e al gioco al massacro non ha voluto partecipare, andando via nelle ultime ore del mercato (sbagliando sicuramente modi e tempi, e forse anche squadra).

Paulo Dybala
Paulo Dybala / CPS Images/GettyImages

Non è solo colpa di Allegri e della sua linea bassa se la Juve fa fatica. Morata è un mezzo attaccante, Kaio Jorge è troppo acerbo, Kulusevski è in involuzione costante. Bentancur non è mai stato né carne né pesce, Rabiot ha del potenziale ma è come quel ragazzo intelligente che si fa bocciare a scuola perché non si impegna e non gliene frega nulla di niente e di nessuno. Kean ripreso a 40 milioni. Niente, fa già ridere così. Alex Sandro non è un giocatore da diversi anni ormai.

A parte la brutta prova col Verona, si salva solo la difesa. Szczesny resta un ottimo portiere, Bonucci e Chiellini sono ancora affidabili, idem Danilo. Bisogna capire il valore di De Ligt, Chiesa e Dybala (due su tre ieri non c'erano). Ora sta a loro prendere in mano la Juve. Ne saranno capaci? Il problema principale è da ricercare nella dirigenza. Il sottoscritto lo afferma da anni: non è mai stato rimpiazzato Beppe Marotta, il miglior dirigente italiano.


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