Juve, Sarri subito "nemico": nessuno sconto ai bianconeri
Sono tempi difficili per l'economia mondiale dopo l'emergenza coronavirus (in verità ancora in atto) e lo sono ancor di più per i club calcistici che, dopo la decurtazione degli stipendi nei tre mesi di lockdown e campionato fermo, stanno tentando ogni strada per poter risparmiare soldi da reinvestire nel mercato.
Non fa eccezione la Juve che, anzi, ha una situazione forse più intricata. Perchè, vuoi per i ricavi crollati che hanno generato grosse perdite economiche per il bilancio bianconero, e vuoi la voglia di sostituire Gonzalo Higuain con un top player come Luis Suarez, Andrea Agnelli ha provato a trovare un accordo con Maurizio Sarri, tecnico campione d'Italia esonerato poco tempo fa dopo la drammatica eliminazione agli ottavi di Champions League contro il Lione. Ora in panchina c'è la scommessa "low cost" Andrea Pirlo, ma l'ex tecnico di Napoli ed Empoli ha già recapitato la sua risposta alla proposta del presidente Agnelli di risolvere il contratto: un secco no.
Sarri, quindi, resterà per questa stagione a libro paga della Juve - come riporta il Corriere della Sera - che dovrà corrispondergli 6 milioni di euro. Dalla prossima, per interrompere il contratto in essere in anticipo di un anno, potrà essere pagata una penale da 2,5 milioni.
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