Juve, Sarri: "La vittoria dello Scudetto non è scontata. Un aspetto è stato sottolineato poco quest'anno"

facebooktwitterreddit

Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Sassuolo in programma domani, mercoledì 15 luglio, al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Ecco le sue dichiarazioni.

Quanto può pesare l'entusiasmo del Sassuolo?

"Ha preso la strada dell'Atalanta. Sta dando continuità al progetto, ha un allenatore di alto livello, e sono pericolosi. Siamo in un momento in cui ci stiamo giocando roba importante e l'entusiasmo e le motivazioni devono essere dello stesso livello del Sassuolo".

Quali sono le diversità tra Atalanta e Sassuolo?

"L'Atalanta è una squadra che è cambiata durante l'anno, è diventata più offensiva e pericolosa, ha un livello di aggressività difensiva che ti può mettere in difficoltà. Il Sassuolo ha una propensione del palleggio fuori dal normale, riesce a togliere il possesso palla all'avversario ed è una difficoltà che verrà fuori anche domani. Loro non hanno remore e non le avranno domani. Dovremo anche soffire, a tratti, dobbiamo prevederlo e dobbiamo farci trovare pronti".

Ti rivedi in De Zerbi? C'è un po' di invidia per la sua libertà?

"Ognuno fa il calcio che può fare con i giocatori che ha a disposizione. Lui dà un'impronta alle proprie squadre, ha idee e cerca di applicarle. Fra i giovani è il più interessante. Gli allenatori sono il frutto delle proprie esperienze, non penso che qualcuno di noi si ispiri totalmente ad un altro allenatore. Avrà preso qualcosa ma il 99% di quello che fa viene fuori dalle sue esperienze".

Ha la sensazione che il mondo Juve non stia dando il giusto peso a questo Scudetto?

"Questo Scudetto non è scontato, è ancora da soffrire e da combattere. E' nelle nostre mani perché sappiamo che se facciamo 11 punti in 6 partite centriamo l'obiettivo ma nello sport non c'è nulla di scontato. Io provo ad estraniarmi da tutto, non frequento e non frequenterò mai i social per scelta di vita. La gente per la strada mi sembra che ci dia appoggio e affetto".

Come sta Demiral?

"Sta come un ragazzo che viene dall'operazione al crociato. Sta bene, non mi sembra sia in grandissima difficoltà. Dobbiamo dargli un po' di giorni per allenarsi e per tornare un minimo in condizione. Sembra guarito, ora dobbiamo renderlo efficiente dal punto di vista prestazionale".

Perché pochi gol dal centrocampo?

"La squadra mi sembra abbia fatto 17 gol in 6 partite. Il problema realizzativo in questo momento non lo vedo come un problema che ci appartiene. Sappiamo che Ramsey è quello ad avere più gol nei piedi e poi abbiamo una serie di giocatori che sono in crescita e che in futuro possono darci più gol, come Bentancur e Rabiot".

Juventus v Atalanta BC - Serie A
Juventus v Atalanta BC - Serie A / Stefano Guidi/Getty Images

Come stanno Bonucci, Pjanic e gli altri?

"Pjanic è stato escluso a livello precauzionale, aveva un affaticamento che poteva diventare un problema e non giocando il giorno dopo ha fatto normalmente allenamento. Bonucci ha un problema a un piede e vediamo oggi se la situazione è migliorata o non migliorata, vediamo se farlo giocare o tenerlo a riposo".

Come ha affrontato il tema dei gol subiti in queste settimane?

"La stagione è così per tutti. Storicamente non penso che si era mai segnato come in queste ultime partite e in questo momento vuol dire che ci sono delle condizioni che non rendono solide le squadre. Alla ripresa abbiamo fatto 4-5 gare senza prendere gol e non voglio prendere in considerazione i 4 gol subiti a Milano per un blackout e con l'Atalanta devi prevedere di subire un gol perché viaggiano alla media di 3 gol a partita. Giocando a luglio la difficoltà di rimanere corti e compatti è raddoppiata per tutti, è un problema con cui fare i conti. Rimanere ordinati in certi momenti della partita è una delle qualità che può più premiare".

Chiellini?

"E' uno dei più grandi rimpianti della nostra stagione. Dover fare a meno di un giocatore così importante non è stato semplice e questo aspetto mi sembra sia stato poco sottolineato. Ha fatto un lungo stop e quando era in ripresa si è dovuto fermare di nuovo per il lockdown. Da 5 giorni si sta allenando con la squadra, lo vedo in crescita e in futuro ci darà un grande apporto, ora non penso che sia in grado di giocare 90 minuti ma sta crescendo".

Il Sassuolo è la squadra che cambia di più la rosa. Quando avrà maggior scelta, farà maggiori cambi?

"Io penso che in questo momento dobbiamo fare pochi calcoli, dobbiamo farne uno solo: fare 11 punti in 6 partite, al resto ci penseremo dopo. Alcuni sono stati fermi per squalifica, domani non ci sarà Cuadrado, Alex Sandro è stato fermo per infortunio. Qualcosa sta cominciando a muoversi e spero che a breve saremo in grado di fare maggiori rotazioni".


Segui 90min su FacebookInstagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Juventus e della Serie A!