Juve, Sarri: "La strizza può far bene. Abbiamo staccato la spina? Ho un po' paura"

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri / MIGUEL MEDINA/Getty Images
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Settima sconfitta in campionato per la Juventus, seconda consecutiva, ko anche all'ultima giornata contro la Roma. Al termine della sfida contro i giallorossi in cui i bianconeri hanno poi festeggiato la vittoria del 9° Scudetto consecutivo con la consegna del trofeo, Maurizio Sarri, allenatore della Juve, ha parlato ai microfoni di Sky Sport, commentando così la partita.

Ha visto il Lione contro il PSG?

"Mi ha sorpreso il fatto che fisicamente sembrava stessero bene, non sembrava una squadra che non giocava da tanto, anche se hanno fatto 3-4 amichevoli. Questo è un periodo particolare. Ora dobbiamo ricaricarci di energie nervose e mentali. Abbiamo staccato la spina per 4-5 giorni, possiamo farlo ancora per un giorno ma da lunedì dobbiamo attaccare nuovamente tutto".

Come si fa a riattaccare la spina?

"Un po' di paura ci può far bene. Dopo la gara con la Lazio, a livello inconscio, abbiamo sentito vinto il campionato e abbiamo subito un calo a livello di attenzione. Ora dobbiamo ricaricare il tutto, dobbiamo avere una grande considerazione dell'avversario, sapere che è difficilissimo ribaltare uno 0-1, contro un avversario che si sa chiudere e penso che un pizzico di strizza può far bene".

Juventus v AS Roma - Serie A
Juventus v AS Roma - Serie A / Chris Ricco/Getty Images

Cosa pensi di ritrovare in questo breve periodo?

"E' importante recuperare i giocatori infortunati e poi ritrovare sensazioni da grandi stimoli. Non so che partita faremo ma sono sicuro che l'atteggiamento sarà diverso rispetto alle ultime 3 sfide. Una squadra che stacca la spina fa un po' di paura anche a me, non è automatico riattaccarle. Dobbiamo monitorare in questi allenamenti chi può essere più affidabile".

E' meglio essere all'inizio o alla fine di un percorso?

"E' una situazione atipica che non ci sono grandi esperienze su questo tipo di condizione. Io me la sono sempre posta questa domanda. Loro vengono da un lungo periodo di inattività, non so se sia meglio arrivarci freschi ma con la disabitudine delle partite vere o dopo aver speso molto. In questo momento non ho una risposta, spero di poterti dire dopo la gara che è meglio aver speso tante energie".

Come sta Dybala? Se sta bene chi è il terzo insieme a lui e a Ronaldo?

"Sai benissimo che non ti risponderò mai, nemmeno se lo sapessi. Paulo sta piuttosto bene, domani lo porteremo in campo e vedremo le reazioni. E' inutile dirti chi pul giocare accanto a lui perché non so nemmeno se potrà giocare lui. In questo momento bisogna vedere l'energia che trasmette un giocatore".

Hai scoperto delle doti che non conoscevi?

"La pazienza. Ne ero sprovvisto, ora comincio ad averne un minimo".

Ti dà fastidio che la partita con il Lione potrebbe influenzare il lavoro di un anno?

"L'importante è quello che pensi dentro, non posso pensare che chi è stato qui prima non ha fatto benissimo perché non ha vinto la Champions. Qui hanno fatto bene tutti, in questo momento storico la Champions è più facile vada all'estero purtroppo. Dobbiamo essere comunque contenti perché in un anno atipico la squadra più forte poteva comunque perdere".


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