Juve, Sarri: "I giornalisti parlano, noi facciamo i fatti. Una molla ci ha ridato condizione"

La Juve torna alla vittoria dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia e trova la quarta vittoria consecutiva in campionato, battendo il Bologna e portandosi momentaneamente a +4 e a +9 da Lazio e Inter. Ecco le dichiarazioni a Sky Sport del tecnico bianconero Maurizio Sarri, al termine della gara del Dall'Ara vinta per 0-2 dalla Juve.
Quali miglioramenti ci sono stati oggi?
"Eravamo più brillanti dal punto di vista fisico. Abbiamo fatto 70 minuti di buona intensità, buon ritmo e buone accelerazioni. Oggi abbiamo ballato solo nei 20 minuti finali, nelle altre partite eravamo in calo già dopo mezz'ora, mancava brillantezza nelle situazioni che poi determinano la partita".
Bernardeschi?
"Secondo me ha fatto bene negli ultimi due ingressi, dava la sensazione di essere in un buon momento. Ha fatto 70 minuti su buoni livelli e sono soddisfatto perché penso se lo meriti sempre, è spesso sottovalutato e iper-criticato".
Nei 20 minuti finali anche Ronaldo si lamentava dei pochi palloni.
"Se bastasse lamentarsi le squadre starebbero nella metà campo avversaria. Ora bisogna arrivare a 90 minuti continui. Potevamo chiuderla sul 3-0 e perché le forze erano finite la squadra si è abbassata per aspettare, ma quando finisce la benzina è inevitabile".
Perché non gioca sempre il tridente con Higuain (ora infortunato)?
"Possono risolverti le partite ma dobbiamo pensare a sfruttarli il più possibile e dobbiamo rimanere una squadra quando loro possono avere un callo di condizione, giocare 60-65 partite a grandissimi livelli è sempre convocato".
De Ligt sul centro destra difensivo, nel possesso del campo siete migliorati, e lui è cresciuto molto.
"Al di là della posizione che io ci credo ma sempre fino a un certo punto perché giocare 5 metri più a destra o a sinistra non può spostare un giocatore. Penso che sia cresciuto all'abituarsi al nostro tipo di calcio. Veniva da un calcio diverso in cui la fase difensiva non è curata come in Italia ma se devo guardare al fatto che è al primo anno in Italia e l'età che c'ha, non ha faticato poi più di tanto. E' un predestinato, è forte, diventerà un difensore di riferimento a livello europeo".
Bonucci ha detto che c'è stato un confronto tra di voi.
"Si è parlato che non bisogna farsi scalfire. Nel calcio e nella vita ci sono i fatti e opinioni, i giornalisti fanno le opinioni e se vai ad ascoltarli sembra si stia parlando di una squadra in disfacimento ma i fatti dicono che è prima in classifica. Ha fatto due pareggi in un periodo paragonabile a luglio-agosto. Sono stati molto iper-critici e penso che questa è stata una molla per tornare a ritrovare una condizione mentale buona che ci ha permesso di sopperire alla condizione fisica".
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