Juve, Ronaldo è tornato in Italia. Dirigente Asl: "Non ha infranto la legge"
"Cristiano Ronaldo è rientrato in Italia con volo sanitario autorizzato dalle autorità sanitarie competenti su richiesta del calciatore e proseguirà il suo isolamento fiduciario presso il proprio domicilio". Con questa nota apparsa sul suo sito la Juventus ha ufficializzato il ritorno in Italia di Cristiano Ronaldo, contagiato dal Covid con la Nazionale portoghese e, teoricamente, costretto a due settimane di quarantena nel suo Paese.
E CR7, ora che è tornato in Italia, dovrà osservare un periodo di isolamento più breve (10 giorni) grazie al nuovo Dpcm. Un viaggio discusso quello dell'attaccante che, però, non ha infranto la legge, come ha spiegato alla Gazzetta dello Sport Roberto Testi, dirigente dell'Asl di Torino: "Sì, mi risulta che Cristiano Ronaldo stia tornando. Non conosco i dettagli della situazione, ma la normativa prevede la possibilità che venga effettuata una richiesta di volo sanitario, denunciato come tale all’Usmaf, l’Ufficio di Sanità marittima, aerea e di frontiera. In questo caso, Ronaldo avrebbe il diritto di volare con un aereo privato, anche con il suo personale: non è necessario un aereo ad hoc. Generalmente in questi casi il viaggiatore viene trasportato con un'ambulanza, ovviamente privata, a casa. Certamente per 10 giorni dovrà restare a casa e non potrà allenarsi con la squadra"
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