Juve, Ronaldo e la bolla 'scoppiata': a quanto ammonterà la possibile ammenda per i giocatori

La Procura della Repubblica di Torino indaga sulla possibile violazione dell’articolo 650 del Codice Penale che punisce "chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica o d’ordine pubblico o d’igiene". Il rischio è un’ammenda.

Sono sette i giocatori che hanno lasciato la bolla creata dalla Juventus prima della sfida con il Napoli, poi non disputata. La Juve si sente al sicuro: i bianconeri, di fatto, non rischiano praticamente nulla. Da stabilire le eventuali colpe dei giocatori.

Che cosa succederà ai sette giocatori della Juventus che hanno volontariamente abbandondato l’isolamento fiduciario per rispondere alla chiamata delle Nazionali? Agnelli ha parlato così ieri: "Come avviene in ogni finestra di rilascio dei giocatori per le Nazionali, lunedì, martedì e spesso anche il mercoledì sono liberi. Abbiamo lasciato scelta, non si sono rotte bolle. Bolle e balle qui sono resistenti. Da quando vanno a casa, sono liberi cittadini. I giocatori, quando le Nazionali chiamano, ci tengono: tutti noi sogniamo la Nazionale e resta vivo anche a chi ha 50-100 presenze in Nazionale, come Chiellini".

Cristiano Ronaldo, Cuadrado, Paulo Dybala, Rodrigo Bentancur, Danilo, Mehdi Demiral e Gianluigi Buffon hanno lasciato la bolla creata dalla Juventus al J-Hotel per andare in Nazionale o a casa, mentre Bonucci e Chiellini ad esempio hanno aspettato l'esito del tampone. Per aver interrotto l’isolamento rischiano una multa dai 400 ai 1400 euro per illecito amministrativo. Poi c'è l'indagine della Procura Federale: in caso di condanna rischiano una ulteriore ammenda o addirittura una squalifica. A riferirlo è La Gazzetta dello Sport.

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