Juve, riparti da Juan Cuadrado!

Juan Cuadrado
Juan Cuadrado / Claudio Villa/Getty Images
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Prestazione clamorosa. Stantuffo perenne e costante, classico pendolino su e giù per la corsia di destra, applicazione e sacrificio in fase difensiva: Juan Cuadrado è stato il protagonista indiscusso della finale di Supercoppa Italiana tenutasi ieri sera a Reggio Emilia e che ha visto trionfare gli uomini bianconeri di Andrea Pirlo. Un trionfo dettato da orgoglio, spirito Juventus, carattere e voglia di riscatto: la Vecchia Signora non inciampa nuovamente dopo la scottante sconfitta di San Siro, ma anzi vince, convincendo per voglia e carattere e portando a casa il primo trofeo stagionale.

Ma la partita a tutto campo del colombiano non può passare inosservata. Primo tempo di attenzione, precisione e pressione, costante ed irritante; seconda frazione di gioco, invece, con ben più libertà di spinta, profondità e possibilità di andare sul fondo. Vero e proprio tuttocampista dello scacchiere tattico di Pirlo, Cuadrado non ha solo mostrato la solita personalità con e senza palla, nelle due fasi di gioco, ma ha messo in vetrina una condizione psico-fisica davvero impressionante, dopo essere stato fermo per circa due settimane causa positività al Covid-19. Insomma, punto leggermente a suo favore questo: in pochi potevano sperare e credere in un suo recupero lampo (sebbene non dipendesse da lui), ma il colombiano ha sorpreso tutti e, in seguito alla doppia negatività, ha addirittura dato disponibilità al proprio tecnico per scendere in campo. Ed evidentemente ha fatto bene: sulla destra, con Cuadrado, la Juventus ha avuto maggior qualità e sicurezza nella gestione del possesso, soprattutto nell'affrontare un Napoli leggermente più chiuso, nonchè maggior intensità e cattiveria agonistica nella fase di pressione.

Assist man e marcatore: Cuadrado-Morata, per il 2-0 Juventus
Assist man e marcatore: Cuadrado-Morata, per il 2-0 Juventus / Soccrates Images/Getty Images

L'ex Lecce e Fiorentina ha quindi offerto la solita prestazione di generosità abbinata a tanta qualità, anche da fermo, quando grazie alle sue accelerazioni degne di nota ha saputo creare spesso e volentieri superiorità numerica: da un suo traversone è nato il corner grazie al quale la Juventus è passata in vantaggio, mentre al minuto 95 (!) il suo assist ha smarcato il tutto solo Alvaro Morata, per il più facile dei raddoppi: estasi Juventus ed applausi al colombiano, incisivo e decisivo quando in campo. Ora la Juventus ha il compito di ripartire, senza più passi falsi clamorosi o prestazioni al di sotto delle aspettative: i tifosi si aspettano il ritorno della grande Juve, capace di giocare e vincere, battere chiunque e dimostrare il proprio valore tanto tecnico quanto mentale. Per farlo, può contare su un Juan Cuadrado formato XXL, capace di trascinare per tecnica e forza mentale, vero e proprio uomo in più dal punto di vista tattico e caratteriale. Ripartire, dunque, come il colombiano sembra aver già fatto, scorrazzando e ridicolizzando l'out mancino della difesa del Napoli per 95 minuti di classe, idee, fantasia e rapidità. Juve, fai come Cuadrado!


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