Juve rimontata dal Milan: piccolo incidente di percorso o blackout preoccupante?
Sembrava una gara chiusa. Non sono stati 60 minuti di "livello mondiale" per citare Maurizio Sarri ma la Juve aveva disputato un'ottima gara a San Siro, andando in vantaggio per 2-0 contro il Milan e mettendo una seria ipoteca sulla sfida con i rossoneri e anche sul campionato (in quel momento sarebbe stato +10 sulla Lazio).
Cosa sia successo è difficile spiegare e se sia stato solo un blackout isolato lo sapremo solo nelle prossime partite. Una cosa è certa: quando la Juve stacca la spina diventa una squadra 'normale', come tutte le altre. In questo momento, oltre alle energie, mancano anche gli uomini. Rinunciare ai due calciatori più in forma, De Ligt e Dybala, non è stato semplice. Rugani ha dimostrato ancora una volta di non essere all'altezza, Higuain può arrabbiarsi quanto vuole al momento del cambio ma non è ancora in forma e si è visto.
Buoni segnali sono arrivati dal centrocampo. Ora Bentancur, Pjanic e Rabiot sembrano dare delle certezze importanti a Sarri ma devono trovare maggiore continuità perché le partite durano 90 minuti e oltre. Fino alla fine.
Piccolo incidente di percorso o blackout preoccupante? Al momento non ci sono indizi per parlare di blackout preoccupante. La Juve, forte della sconfitta della Lazio e del +7 sicuro in classifica, ha staccato la spina troppo presto, pensando di aver terminato il compito. Il Milan ci ha creduto e un calcio di rigore ha riaperto la gara. Il 4-2 con 'regalo' di Alex Sandro è un chiaro esempio della serata juventina: il brasiliano non c'era con la testa, così come molti dei suoi compagni. Al momento dunque inutile fare processi a Sarri e alla squadra. Parla la classifica. Il +7 con 7 gare da giocare resta un ottimo margine, nonostante un calendario non semplicissimo.
Segui 90min su Facebook, Instagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Juventus e della Serie A!