Juve, problemi per il fratello di Cristiano Ronaldo: è indagato per truffa

Non è un momento felice e semplice per la Juventus, non solo per i risultati altalenanti in campo ma soprattutto per alcune vicende extracalcistiche. Dopo l'esame farsa sostenuto da Suarez, in cui sono indagati Fabio Paratici e legali del club Luigi Chiappero e Maria Turco, spunta un'altra vicenda extracampo che vede, in maniera indiretta, coinvolto Cristiano Ronaldo.

L'interessato è infatti Hugo Dinarte Aveiro, fratello di CR7 che cura gli interessi del fenomeno portoghese, firma i contratti, gestisce il Museo CR7 a Funchal e dirige tutto il merchandising che genera il campione della Juventus.

Stando a quanto riferito da La Stampa, Hugo sarebbe indagato per una truffa nei confronti della Pegaso, azienda di Torino, per la produzione di uno stock di magliette. La questione riguarda la licenza per la produzione di magliette bianconere con il marchio Cr7 Museum, il museo di Madeira dedicato al giocatore. In pratica Rocco Valenti ha accusato l’azienda gestita da Hugo (la cui maggioranza spetta a Ronaldo), la Mussara, di aver incassato 500mila euro per una grossa quantità di magliette CR7Museum. Il nodo riguarda il via libera alla produzione: secondo Mussara non sarebbe mai arrivato, secondo Pegaso invece ci sarebbe stato (e ci sarebbe anche la documentazione). La società del fratello di CR7 avrebbe comunque preteso l'acquisto delle maglie già prodotte a 4 euro al pezzo, per poi mandarle al macero. Alcune di queste maglie poi sarebbero anche finisce sul mercato, al museo di CR7, per 40 euro.

Da qui la citazione penale per truffa, che riguarderebbe solo il fratello Hugo, difeso dall’avvocato Gregorio Cavalla di Padova, e non Cristiano Ronaldo. Del fascicolo si occupa il pm della Procura di Torino, dottoressa Laura Longo.

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