Juve, Pirlo: "Siamo ancora forti, lo dice la Supercoppa. Ronaldo arrabbiato? Ecco cosa ci siamo detti"
Andrea Pirlo, allenatore della Juventus, ha parlato ai microfoni di Rai Sport commentando il match odierno in casa dell'Inter, andata delle semifinali di Coppa Italia vinto dai bianconeri per 2-1. Ecco le sue parole.
Cosa è cambiato dal ko in campionato?
"Non eravamo noi, è stato un passo a vuoto. Ci è servita da lezione, da lì abbiamo lavorato sugli errori e sono arrivate altre vittorie. Stasera era il primo round però, la partita si gioca in 180 minuti e aspettiamo il ritorno la settimana prossima".
Le prossime gare saranno per la svolta?
"Se siamo concentrati diventa dura per tutti. Sappiamo la nostra forza, la dobbiamo mantenere ogni partita. Non è facile farlo giocando ogni 3 giorni ma ci proviamo sempre".
Cristiano Ronaldo?
"Normale che vuoi giocare in una partita così ma sabato abbiamo una partita importante e abbiamo pensato di preservarlo, risparmiandogli qualche minuto nel finale".
Il piano tattico ha funzionato.
"I ragazzi erano convinti di fare questo tipo di partita, l'abbiamo preparata bene. Poi abbiamo una rosa piena di campioni, se gioca Demiral o Bonucci non ci deve intaccare. Dopo lo svantaggio c'è stata una grande reazione di squadra".
Allora Ronaldo non ha firmato un contratto dove non lo puoi far uscire.
"Non c'è alcun contratto. Con tanti impegni ravvicinati deve essere sempre al top, lo ha dimostrato stasera con i gol dopo qualche critica, meglio di così non poteva fare".
Cosa vi siete detti al momento del cambio?
"Gli ho detto che doveva rientrare perché abbiamo delle sfide importanti da giocare e ogni tanto fa bene anche a lui riposare".
Formazione iniziale?
"Mando in campo i migliori in ogni partita in base all'avversario e in base alla condizione. Ho una rosa ampia e in base a questi fattori poi decido la formazione e stasera hanno dimostrato di essere tutti all'altezza".
Nel secondo tempo vi siete abbassati: perché?
"Merito dell'Inter, loro dovevano recuperare, noi abbiamo abbassato un po' il baricentro. E' normale non tenere quel ritmo, quella aggressività per 90 minuti ma siamo stati ordinati e quando tieni bene il campo è difficile subire".
Supercoppa?
"E' stata una gara fondamentale che ci ha riacceso. Vedere una Coppa da alzare al cielo, specie dopo 3 giorni dal ko con l'Inter, ci ha fatto capire che siamo ancora forti e che possiamo competere per tutti gli obiettivi".
Ciclo importante adesso.
"E' iniziato già da settembre perché abbiamo giocato ogni 3 giorni. Ora a febbraio ci saranno tante gare importanti, la Champions, ma dobbiamo andare avanti pensando partita dopo partita".
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