Juve, Pirlo: "Ronaldo eroe. Dybala e Ramsey out. Roma? All'andata non conoscevo la mia squadra"
Andrea Pirlo, allenatore della Juventus, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match in programma domani alle ore 18 contro la Roma. Ecco le dichiarazioni del tecnico bianconero alla vigilia della sfida dell'Allianz Stadium, riportate da JuventusNews24.com.
Quale sarà la chiave tattica della sfida?
"Sarà una partita contro una delle squadre che gioca meglio in Italia, dovremo stare molto attenti. Sono bravi nelle ripartenze, hanno giocatori di grande gamba e dovremo essere bravi a fare le preventive, per non dare loro la libertà di ripartire in contropiede".
Miglioramenti nell'ultimo periodo?
"Siamo migliorati sotto l’aspetto mentale, il ko di San Siro ci ha aiutato a far capire che dovremo avere sempre grande concentrazione e che se non siamo al top diventa difficile contro tutti. Stiamo migliorando sotto tanti aspetti, anche nel curare meglio le transizioni delle altre squadre. Si può sempre migliorare ma possiamo allenarci poco e con qualche video in più riusciamo a fare qualcosa".
Dybala e Ramsey?
"Dybala si è allenato, Ramsey ha fatto qualcosa ma non saranno a disposizione con noi".
Quali cambiamenti rispetto all'andata?
"Stavo parlando con i miei collaboratori, riguardando la partita d’andata. Abbiamo visto che non mandavamo a saltare McKennie sui calci d’angolo, Kulusevski batteva gli angoli, poi abbiamo scoperto che McKennie è bravo a saltare, Kulusevski non è bravissimo nelle battute dei corner, non avendo avute amichevoli non era semplice".
Questa Juve è vicina alla sua idea di perfezione e alla sua idea di Juve?
"L’allenatore vorrebbe avere già da subito la Juve perfetta ma è difficile. Cerchiamo di migliorare partita dopo partita. Siamo messi meglio in campo, siamo più equilibrati, abbiamo trovato il nostro modo di giocare con dei posizionamenti ben definiti, la costruzione a 3 o a 4, i movimenti degli esterni. Speriamo di trovare presto la perfezione".
Cristiano Ronaldo?
"Vederlo allenare tutti i giorni è stata una sorpresa, ha ancora grande passione e si diverte e questa è la cosa principale. Se hai questa voglia dopo aver battuto ogni record, sei un eroe. Sono così Buffon, Chiellini, Bonucci, hanno questa passione che li porta a vincere ancora trofei e ad andare avanti".
A che percentuale siete?
"Siamo al 70-80%, abbiamo quasi tutta la rosa a disposizione, ho la possibilità di scelta in ogni partita e già questa è una cosa importante. All’andata ad esempio ho messo Cuadrado a sinistra come prova, non conoscendoli, non era andata benissimo e poi riesci a sistemare le cose".
Avete mandato dei messaggi importanti nelle ultime settimane.
"Nessun messaggio, solo per noi stessi. Dobbiamo guardare a noi, alle nostre prestazioni. Andiamo avanti di vittoria in vittoria, ci carichiamo di adrenalina, quella non deve mai mancare, è fondamentale per un gruppo così importante e lo abbiamo scoperto dopo i ko con Fiorentina e Inter. Da lì si riparte con grande determinazione, se si vuol vincere l’ambizione non deve mai mancare".
Turnover?
"Ce lo possiamo permettere perché ho quattro difensori centrali che possono giocare in qualsiasi partita, così come i terzini. Ho la fortuna di poter scegliere in base all’avversario e ora per mia fortuna ho ampia scelta".
Dzeko o Mayoral?
"Per noi non cambia niente perché se non gioca lui c’è Mayoral che è un ottimo giocatore che non ha fatto rimpiangere Dzeko, per il loro tipo di gioco cambierà poco anche se Dzeko è un grande giocatore".
De Ligt e Chiellini insieme?
"Possono giocare insieme, sia Chiellini e De Ligt, sia Bonucci e Demiral, le coppie non sono prestabilite, vengono fatte in base all’avversario, a come stanno fisicamente, a cosa vogliamo proporre. Sono 4 giocatori di grandissimo livello che possono coesistere tra di loro ed è un grande vantaggio".
Bentancur?
"Ha un ruolo importante. Ha iniziato la stagione sottotono ma l’anno scorso aveva giocato tanto perché aveva fatto tante partite, tirando la carretta negli ultimi mesi e quando si è presentato nel ritiro era affaticato fisicamente e mentalmente. Ora abbiamo ritrovato il Bentancur che conoscevamo".
Tour de force?
"Tante partite ravvicinate le hanno avute anche le altre, noi abbiamo fatto in più la Supercoppa e la semifinale con l’Inter. Abbiamo la fortuna di avere una rosa ampia con giocatori di livello e il turnover può essere una grande soluzione. Ora ho la possibilità di scegliere e questo mi fa star sereno".
Il ko con l'Inter?
"Quando si perde mi arrabbio anch’io, è normale toccare certi tasti. Non eravamo stati noi ma c’era una finale da giocare dopo 3 giorni ed è stato più facile toccare certi tasti all’interno del gruppo. Da lì siamo ripartiti e volevamo farlo con un trofeo. Se c’è il sacrificio di tutti, se siamo squadra, diventiamo forti come una volta".
Chiellini?
"Lui aiuta tantissimo sotto l’aspetto mentale perché è abituato a vincere, sa cosa vuol dire raggiungere le vittorie con il sacrificio, e quello è lo spirito che ha sempre avuto la Juve e non deve mai mancare. Lo abbiamo ritrovato fresco perché si è riposato nella prima parte di stagione e abbiamo fiducia in lui".
Che gara si aspetta?
"Secondo me la Roma è una delle squadre che gioca meglio, ha un calcio fluido con giocatori sempre in movimento e bravi ad attaccare lo spazio senza palla con i trequarti. Dovremo cercare di non perdere palle sanguinose in mezzo al campo perché partono in contropiede e quella secondo me è la loro dote migliore, quello sarà il tema della gara e su cui abbiamo lavorato".
Corsa Scudetto?
"Milan e Inter, Roma, Napoli, Atalanta, sono tutte attrezzate. E’ un campionato particolare. Noi siamo tra le squadre che possono ambire allo Scudetto, così la Roma, che è ancora lì a lottare. L’allenatore ha avuto tante critiche ma in questi due anni ha dimostrato di essere bravo, l’ho conosciuto l’anno scorso, so come lavora e ho grande stima di lui".
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