Juve, perché Pirlo fa bene a non schierare il tridente Cristiano Ronaldo-Dybala-Morata

Andrea Pirlo, Juve
Andrea Pirlo, Juve / DeFodi Images/Getty Images
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In tanti a gran voce chiedono l'utilizzo del tridente Cristiano Ronaldo, Alvaro Morata e Paulo Dybala. "Stiamo pensando dall'inizio al tridente, purtroppo non li abbiamo mai avuti nelle migliori condizioni. Dybala infortunato, Morata non c'era, Ronaldo col covid... allenati insieme pochi giorni. Diamo equilibrio e struttura alla squadra, poi cercheremo una strada per farli lavorare insieme" ha detto Andrea Pirlo pochi giorni fa.

In questo momento il tridente alla Juve non è possibile. Col tempo forse sarà possibile ma in questa fase storica il tecnico ha bisogno di certezze e ha bisogno di trovare equilibrio e stabilità. La sua Juve non si è ancora vista con continuità, puntare sui tre attaccanti dall'inizio è complicato, anche per via dell'impostazione data alla squadra.

Esultanza Juve
Esultanza Juve / Valerio Pennicino/Getty Images

Alvaro Morata è un giocatore intelligente e potrebbe, in alcune occasioni, sacrificarsi di più ma Pirlo, che ha scelto un classico 4-4-2 in fase difensiva, con i due esterni che corrono sulle fasce in fase di ripiegamento, difficilmente potrà contare sull'apporto in maniera continuativa di Ronaldo, Dybala e Morata in fase di non possesso. Al momento dunque il tridente pesante non è supportabile per questa Juventus. Lo vedremo forse a gara in corso, quando ci sarà bisogno di aprire dei varchi nelle difese molto chiuse o con la squadra in vantaggio, ma fino a quando Pirlo non avrà trovato la quadra, una Juve con Dybala-Ronaldo-Morata sarà molto complicata da vedere in campo. E poi un altro problema: se il tridente non dovesse dare l'apporto sperato, chi entra dalla panchina per cambiare la gara? La Juve ha solo tre attaccanti di ruolo.


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