La Juve sbaglia un rigore con Ronaldo, il Milan in 10 regge e cresce ma è 0-0 allo Stadium: bianconeri in finale
Il pallone è tornato a rotolare anche in Italia. La prima gara post Covid è in archivio. Juventus e Milan si sono affrontate per il ritorno delle semifinali di Coppa Italia. Sarri, privo di Ramsey, Demiral, Chiellini e Higuain ha scelto di ripartire dal 4-3-3 con Pjanic a dirigere le operazioni e Bentancur mezz'ala destra. In avanti il tridente Douglas Costa-Dybala-Ronaldo. Pioli, senza Theo Hernandez, Castillejo, Ibrahimovic e Musacchio ha scelto di affidarsi al 4-2-3-1 con Rebic unica punta, Paquetà, Calhanoglu e Bonaventura alle sue spalle e in difesa, sulla destra, Conti.
Ottima partenza della Juventus che sfiora il gol dopo nemmeno 2 minuti di gioco: mancino di Douglas Costa da buonissima posizione e palla vicino al palo. La Juve pressa in avanti, come dettame di Sarri. recupera il pallone in fretta, trascinata da uno straripante Bentancur. Poi tra il 15' e il 16' la possibile svolta della gara. Prima viene fischiato un calcio di rigore a Conti per un tocco di mani in area (su richiamo del Var) ma Cristiano Ronaldo sbaglia e colpisce il palo, poi Ante Rebic entra in maniera a dir poco sconsiderata su Bonucci e Orsato estrae il rosso diretto. Il Milan gioca senza riferimenti in avanti e fatica a salire e a far male alla Juve. I bianconeri impegnano Donnarumma con Matuidi e sfiorano il gol del vantaggio, nel finale di primo tempo, con un tocco in area di Bonucci.
E' il Milan ad avere la prima occasione della ripresa dopo appena 3 minuti: Bonaventura trova il fondo e crossa sul primo palo, colpo di testa di Cahlhanoglu che manda di pochissimo a lato. Pioli manda in campo Leao per Bonaventura, che non la prende benissimo, Sarri ne cambia tre dopo un'ora: fuori Pjanic, Matuidi e Douglas Costa, dentro Khedira, Rabiot e Bernardeschi. Poi due grandi chiusure di Kjaer su De Ligt e Bernardeschi. Poi proprio il difensore danese, al minuto 79, salta in mezzo a due bianconeri ma non colpisce bene e spedisce a lato. Alex Sandro nel finale, di collo pieno, impegna Donnarumma. La Juve inizia a giocare col cronometro e con lo 0-0 passa il turno. La Juve dopo 44 partite consecutive in gol allo Stadium è costretta a interrompere la striscia ma va in finale Domani Napoli-Inter per scoprire la seconda finale.
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