Juve, Matuidi spiega l'addio: "Ho deciso durante il lockdown"

Terminata la stagione con un altro scudetto, ma con la grossa delusione Champions, per la Juve è ora di guardare al futuro per una rivoluzione cominciata con l'addio a Maurizio Sarri e il clamoroso arrivo di Andrea Pirlo. La prima certezza per il neo tecnico è già una: non ci sarà Blaise Matuidi.

Il centrocampista francese, infatti, è stato il primo calciatore a lasciare la Juve. E Matuidi, dalle colonne de L'Equipe, ha spiegato la sua scelta di lasciare di Torino, maturata negli scorsi mesi già "nel lockdown. Quel periodo mi ha fatto capire quanto dovrei pensare alla mia famiglia. Sapevo già che fosse la cosa più cara al mondo, ma dopo che mi sono ritrovato per due mesi chiuso in casa con mia moglie e i miei figli ho pensato a loro come mai mi era successo prima".

"Mi sono detto che dovevo pensare prima a loro e anche se in Italia stavano benissimo ho riflettuto molto sulla mia carriera e mi sono chiesto: “Cosa vuoi per loro?”. Era il momento di cambiare. La positività al Covid-19 mi ha fatto riflettere su tante cose, sul senso della vita" è l'ammissione di Matuidi. Per lui, nel futuro, ci sono gli Stati Uniti e l'Inter Miami di David Beckham.

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