La Juventus batte il Malmö e ringrazia lo Zenit: bianconeri primi nel girone
La Juventus batte il Malmö e conclude il girone H di Champions League al primo posto. Il pareggio del Chelsea sul campo dello Zenit permette infatti ai bianconeri di sorpassare proprio i Blues al photofinish.
Decide la partita un gol siglato da Moise Kean nel primo tempo. Tutto è nato da un cross al bacio di Bernardeschi che con l'esterno sinistro spiazza la difesa svedese; l'attaccante è bravo a credere nell'errore del portiere avversario e a insaccare la rete dell'1-0.
La chiave tattica di Juventus-Malmö
Massimiliano Allegri lascia in panchina diversi titolari e manda in campo Perin tra i pali e un terzetto difensivo inedito, formato da Bonucci, Rugani e da De Winter che diventa il più giovane giocatore della Juventus a esordire in Champions League. A centrocampo, Locatelli rifiata in favore di Arthur, Rabiot e Bentancur. Sulle fasce agiscono Bernardeschi e Alex Sandro, mentre l'attacco è affidato a Kean e Dybala.
I bianconeri iniziano la gara con l'obiettivo di tenere il pallino del gioco il più possibile, imponendo la propria supremazia tecnica sul Malmö che si limita a difendersi per poi provare a ripartire in contropiede. Il gol segnato da Kean è il risultato di un dominio incontrastato e di un assist geniale fornito da Bernardeschi, bravo a colpire il pallone con l'esterno sinistro e a metterlo sulla testa del compagno.
Dopo il vantaggio, la Juventus si limita a gestire la partita e non subisce praticamente mai un tiro in porta.
La giocata della partita
La Juventus adotta un approccio calmo e paziente, sa di essere più forte del Malmö e che quindi prima o poi il gol sarebbe arrivato. La rete di Moise Kean al 18' infonde ancora più sicurezza alla squadra di Allegri che nel corso della partita si limita a gestire il vantaggio e a ripartire in contropiede.
Il migliore in campo di Juventus-Malmö, Federico Bernardeschi
Il premio di uomo partita spetta a Federico Bernardeschi. Per spennellare quel pallone di esterno sinistro è richiesta una qualità tecnica che pochi giocatori possono vantare. Con l'uscita di Dybala, è lui a mettere la giusta imprevedibilità nella manovra offensiva della Juventus. Il gol non arriva, ma senza Bernardeschi stasera sarebbe stata più dura per i bianconeri.