Juve, la strategia per il colpo Pogba: cosa serve e 3 esuberi da piazzare
La Juventus segue ancora Paul Pogba. Non è un mistero infatti che il centrocampista del Manchester United sia un obiettivo dei bianconeri. Mino Raiola nei giorni scorsi ha parlato chiaramente: Paul non è felice e ha bisogno di cambiare aria, anche a gennaio.
Il procuratore è al lavoro per trovare una nuova squadra ma non sarà semplice, per via dei costi. Lo United difficilmente farà sconti e in tempi di Covid, con i bilanci in crisi, non è semplice soddisfare le richieste del giocatore.
Secondo calciomercato.com, la Juve deve prima liberarsi di alcuni ingaggi pesanti, a cominciare da Sami Khedira, che guadagna oltre 6 milioni di euro e ha il contratto in scadenza a fine stagione. Un altro nome possibile è quello di Federico Bernardeschi, altro assistito di Raiola. Poi ci sono i giocatori oggi in prestito come De Sciglio, Rugani e Douglas Costa, rispettivamente 3 milioni, 4 milioni e 6 milioni di euro che non incidono quest'anno ma senza riscatti i giocatori torneranno alla base a fine stagione. Non va dimenticato anche mister Sarri, che è a bilancio per 5,5 milioni di euro fino al 30 giugno 2022. Anche il suo addio potrebbe consentire alla Juve di affondare il colpo.
E il cartellino? Contropartite tecniche, pagamenti dilazionati, bonus condizionati, sono tutte chance che la dirigenza bianconera potrà giocarsi, ma non renderebbero più semplice sostenere l'acquisto di Pogba. Il problema più grande è legato ai 14 milioni di euro all'anno guadagnati attualmente dal francese.
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