Juve, il vantaggio non ti avvantaggia: persi 18 punti in rimonta, un problema di testa?
La Juventus ha perso in casa dell'Udinese, quinta sconfitta in trasferta per la formazione di Sarri che ha permesso ai friulani di festeggiare un successo interno a 6 mesi dall'ultima volta. La Juve era passata in vantaggio con De Ligt ma non è riuscita a gestire il vantaggio.
Non è la prima volta che questo accade. Infatti la Juventus ha perso 18 punti in rimonta nell'arco della Serie A 2019/20: non accadeva da nove stagioni. Perché così tante rimonte subite da chi è campione d'Italia in carica da 3000 giorni consecutivi?
La Juventus vince da 8 anni, sta per festeggiare il 9° successo consecutivo. Non è facile restare concentrati e motivati dopo tanti successi. "Non è facile vincere, è ancor meno facile rivincere, rivincere e rivincere ancora" ha detto Paratici prima della gara. Ed è vero. I bianconeri sembrano essere meno famelici. La questione potrebbe essere legata principalmente alla testa. Una volta trovato il vantaggio, la formazione di Sarri si specchia e si culla, sapendo di essere la più forte. Non c'è però ancora una buona gestione del vantaggio e su questo Sarri dovrà lavorare tanto. La Juve si accontenta ma non accade quello che accadeva nella gestione di Allegri: i bianconeri si abbassavano ed erano impenetrabili, ora scricchiolano.
Sarri vorrebbe che la difesa iniziasse già dall'attacco e non è riuscito ancora a incidere. Uno dei dati che più fa preoccupare, anche e soprattutto in ottica Champions League, è quello legato ai gol subiti (38 in 35 partite) e al fatto che nelle ultime 7 gare mai la Juventus ha portato a casa un clean sheet. Altro segnale che la solidità difensiva ma anche mentale non è quella di un tempo.
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