Juve, il punto dopo la chiusura delle indagini: le sanzioni e l'idea patteggiamento

Ferrero
Ferrero / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Nel pomeriggio di ieri la Juventus ha ricevuto la notifica, da parte della Procura Federale, della chiusura delle indagini legate alla manovra stipendi e alle partnership opache: il procuratore Chiné ha contestato al club bianconeri la violazione del principio di lealtà sportiva.

La Juve avrà ora 5 giorni per accedere agli atti e 15 giorni (dalla notifica di ieri) per richiedere di essere ascoltata o per presentare memorie difensive: dal sedicesimo giorno in poi, sempre a partire dalla notifica arrivata ieri, partiranno i deferimenti dei soggetti implicati.

L'edizione odierna di Tuttosport torna sull'ipotesi patteggiamento e sottolinea come, con una simile opzione prima del deferimento, i bianconeri possano ottenere uno sconto di pena che potrebbe arrivare anche al dimezzamento: il quotidiano spiega come il club possa prendere in considerazione l'idea di un patteggiamento nell'ottica di chiudere la vicenda rapidamente, senza portarsi dietro il peso di una sentenza da attendere ancora a lungo (addirittura sfociando nella prossima stagione).

A corner flag bearing the logo of Juventus FC is seen prior...
Juventus / Nicolò Campo/GettyImages

L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, dal canto proprio, si sofferma sulle sanzioni previste dalla violazione dell'articolo 4 del Codice di Giustizia Sortiva: ammonizione, ammenda, ammenda con diffida o penalizzazione di uno o più punti in classifica.

Una penalizzazione che (in linea di principio) potrebbe essere fatta scontare anche nella stagione prossima qualora in questa si rivelasse "inefficace in termini di afflittività". Il quotidiano spiega che, in caso di conferma del -15 in sede di Collegio di Garanzia il prossimo 19 aprile, la sanzione legata al secondo filone potrebbe rivelarsi "integrativa" e non andare dunque ad aggiungere ulteriori punti di penalizzazione.