Juve, il primo mese di Pirlo tra carattere, colloqui e difesa e gli obiettivi futuri
Primo mese di Juve per Andrea Pirlo. Il tecnico avrebbe dovuto guidare la Juve U23 ma ha detto di sì alla 'promozione' a circa 7 giorni dalla sua presentazione in pompa magna con la squadra riserve, in prima squadra.
E' passato un mese. La rivoluzione sin qui è 'ferma'. Pochi movimenti sul mercato. I primi sono arrivati a centrocampo: via Matuidi e Pjanic, dentro McKennie e Arthur. Arrivato anche il giovane Kulusevski, tra le sorprese dello scorso campionato.
Pirlo ha già dato alcuni forti segnali sul suo stile, le sue intenzioni e la sua filosofia di calcio, mostrando tante differenze con Sarri, il suo predecessore. Tanto dialogo con i campioni e non solo: il tecnico si è già fatto sentire, con tutti, e ha fatto fuori alcuni elementi, come Higuain. In questo primo mese, Pirlo ha lavorato anche sull'aspetto tattico. Sarà una Juve dinamica, 'moderna', che difende a 4 e imposta a 3. Difesa a 4 e tridente saranno il biglietto da visita, senza sottovalutare il ritorno alla difesa a 3. Differenze anche in conferenza, sottolinea La Gazzetta dello Sport, con lo stile più genuino di Sarri e quello più elegante, ma non retorico senza contenuti, tutt'altro, di Pirlo. Per ora solo chiacchiere. Tra un mese anche le prime partite e i primi giudizi dell'insindacabile giudice: il campo!
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