Juve, il peso della decisione del Collegio di Garanzia sull'ipotesi patteggiamento
La stagione della Juventus vive come noto su due fronti, sul campo l'attualità accende i riflettori sull'Allianz e sull'andata della semifinale di Coppa Italia ma, a livello di giustizia sportiva, si attende con ansia il responso del Collegio di Garanzia dello Sport in merito al ricorso bianconero sulla penalizzazione di -15 punti comminata dalla Corte Federale. Appuntamento al 19 aprile, dunque, una data che appare cruciale per capire quanto gli esiti sportivi della stagione bianconera saranno o meno toccati dalle questioni extra-campo.
L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si sofferma proprio sull'appuntamento del 19 aprile e tira in ballo anche l'ipotesi di un patteggiamento, al di là dunque della conferma del -15, del ribaltamento o del rinvio al mittente (con richiesta di rimodulare la sanzione). Quel che accadrà a livello di Collegio di Garanzia del CONI si potrebbe riflettere, insomma, anche sull'idea di un patteggiamento, scenario che a dire del quotidiano non è del tutto da escludere. Il punto riguarda il gioco di equilibri tra club e Procura, con interessi e posizioni speculari.
Il filone legato a stipendi e accordi non depositati potrebbe concludersi senza un processo, dunque, ma con una sanzione rideterminata (proposta dalla Procura). La Juventus, con un'eventuale cancellazione del -15, potrebbe vedere di buon occhio l'idea di patteggiare e potrebbe "ammorbidirsi", spingendo per chiudere i conti con un danno inferiore rispetto a quello attuale: il patteggiamento diventerebbe dunque una pista valida.
Da parte della Procura federale, come detto, la situazione è opposta: la cancellazione del -15 renderebbe improbabile che il patteggiamento venga accettato, l'idea prenderebbe invece piede qualora il -15 venisse confermato. A quel punto ci sarebbe da capire "il punto di caduta" del patteggiamento, in questo gioco di equilibri precari: in ballo un'importante multa o una penalizzazione ridotta.