Juve, cosa si deciderà nell'udienza preliminare di oggi sull'Inchiesta Prisma?

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Juventus / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Quella di oggi è una giornata decisiva per il prosieguo della stagione sia per il futuro prossimo della Juventus. In mattinata, infatti, al Tribunale di Torino prenderà il via l'udienza preliminare dell'Inchiesta Prisma. Sarà il primo step che la società bianconera dovrà affrontare per quel che riguarda la Giustizia ordinaria, mentre quella sportiva partirà il 19 aprile, con la Vecchia Signora che, all'udienza al Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni, proverà a riavere indietro i 15 punti di penalizzazione.

Stamani però il Gup Marco Picco dovrà decidere sul rinvio a giudizio di 12 tra dirigenti e amministratori della società bianconera, tra i quali spiccano il presidente Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved, l'amministratore delegato Maurizio Arrivabene e Fabio Paratici. Come riporta calciomercato.com, a sostenere l'accusa saranno invece Mario Bendoni e Marco Gianoglio, i pm che hanno condotto l'indagine preliminare sulla Juve. La difesa bianconera ha poi chiesto al Gup di pronunciarsi sul tema relativo alla competenza territoriale: un eventuale processo rimarrebbe a Torino o verrebbe spostato a Milano o Roma? Tale decisione potrebbe essere rinviata alla Cassazione, con un conseguente allungamento dei tempi processuali.

Questa mattina, infine, ci saranno le costituzioni di parte civile. Oltre a Consob e Agenzia delle Entrate, individuate come persone offese, anche molti piccoli investitori del club chiederanno tramite il Codacons di costituirsi parte civile all'udienza preliminare. I punti all'ordine del giorno sono così tanti che il 27 marzo potrebbe segnare solo l'inizio dell'udienza preliminare.