Juve, Chiellini: "Una volta siamo stati costretti a tifare Inter, pensate un po’ come eravamo ridotti"
Tante polemiche e tante rivelazioni dall'autobiografia di Giorgio Chiellini. Continuano a trapelare degli stralci di "Io, Giorgio", il libro del capitano della Juventus. Il difensore bianconero ha parlato del primo Scudetto conquistato con Antonio Conte in panchina, nel 2012.
La Juve, dopo una grande annata, era davanti al Milan di Allegri. I bianconeri, impegnati a Trieste contro il Cagliari, erano costretti a tifare per l'Inter, perché i nerazzurri affrontavano il Milan in un infuocato derby.
Ecco le parole di Chiellini: "Contro il Lecce pareggiammo il mercoledì, e il sabato eravamo già partiti per Trieste. Ci toccava andare a giocare contro il Cagliari tifando l’Inter, perché a Milano c’era il derby, pensate un po’ come eravamo ridotti! Vennero mio fratello, mia mamma, mio suocero, cinque ore di macchina da Livorno. Ricordo la tensione la domenica, dopo la merenda delle 17. Poteva succedere di tutto. Se avessimo pareggiato e il Milan avesse vinto… Ma dopo 6 minuti eravamo già in vantaggio, e l’Inter ne fece 4 al Milan. Sul nostro 2-0, autogol di Canini, ci concentrammo sul risultato del derby milanese, e a un certo punto capimmo che era fatta. Non era il mio primo scudetto. O forse sì. Sul campo in realtà lo avevo già vinto nel 2006, ero giovane, avevo messo insieme 23 presenze in partite vere, quelle importanti Capello me le faceva giocare tutte. Insomma, mi era sembrato fin troppo facile, non me n’ero quasi reso conto. Poi la B era stata una festa, avevo 21 anni, tante offerte, ma dove andavo? Ero alla Juve".
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