Juve, Chiellini: "Cristiano Ronaldo è diverso da noi. Ajax? Colpa nostra. Legrottaglie maestro. Su Balotelli..."

Juventus' defender Giorgio Chiellini (C)
Juventus' defender Giorgio Chiellini (C) / GIUSEPPE CACACE/Getty Images
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Giorgio Chiellini, difensore e capitano della Juventus, ha parlato in diretta Instagram con Bobo Vieri. Il centrale bianconero ha parlato della sua carriera ma è tornato anche sulle polemiche legate all'uscita del suo libro "Io, Giorgio" di cui si sta tanto parlando in questi giorni. Ecco le dichiarazioni del difensore bianconero riportate da Tuttosport.

Giorgio Chiellini Portrait Session
Giorgio Chiellini Portrait Session / Giorgio Perottino/Getty Images

Cristiano Ronaldo?

Cristiano Ronaldo sta bene, quest’anno ha avuto un problema al ginocchio che lo ha un po’ condizionato. È un cecchino, ha cambiato il suo modo di giocare rispetto a quando era più giovane. Si esalta nella grandi sfide, rispetto a noi ha qualcosa di diverso. Gioca sempre. Magari in campo sonnecchia, però c'è sempre. Alla vigilia delle partite di Champions cambia, lo vedi diverso rispetto al campionato. Sente arrivare la manifestazione diversa, è come se alzasse i giri del motore già un giorno prima".

Quali sono stati i tuoi maestri?

I miei due maestri sono stati Nicola Legrottaglie sotto un certo aspetto e Fabio Cannavaro, anche se è un giocatore molto esplosivo rispetto a me mentre Baresi e Maldini sono stati i miei idoli giovanili. Agli inizi della ma carriera si giocava molto meno da dietro, noi difensori eravamo limitati. Dal post Guardiola ho cominciato a cambiare il modo di giocare”.

Ajax?

"L’eliminazione con l'Ajax rimane un rammarico. Lì, nonostante avessero molti giocatori come De Ligt, De Jong, Tadic, penso sia stata più per colpa nostra. Per vincere la Champions devi battere l’Ajax”.

Il lbro?

Non sono uno che porta rancore e non mi piace fare polemiche. Però mi sembrava ipocrita e falso parlare di vent’anni di rose e fiori, ho trattato di argomenti noti a tutti. Mi andava di raccontarlo, non mi sono nascosto. Quando sono uscito mi aspettavo qualche giorno di clamore. Balotelli? Mi ha sorpreso piacevolmente questa sua assunzione di responsabilità da persona intelligente”.

Negli otto scudetti di fila della Juventus c’è tanto del tuo zampino.

"Abbiamo sfruttato un ciclo di italiani nato otto anni fa che sono state le fondamenta di questa Juventus. Poi abbiamo inserito altri giocatori e ci siamo rafforzati. Ma alla base c’è sempre la società, che ci ha fatto crescere prima con Tevez e poi con Ronaldo e Dybala. Noi italiani abbiamo formato lo zoccolo duro della squadra e della Nazionale".


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