Juve, chi sarà il Mister X accanto a Dybala e Cristiano Ronaldo? Le soluzioni

Di Andrea Pirlo, come allenatore, si sa ben poco. Una cosa, però, è abbastanza certa: il modulo. Come dichiarato dallo stesso Maestro in una diretta con Fabio Cannavaro ancora durante il lockdown, infatti, l'ex numero 21 di Juve e Nazionale è intenzionato a far giocare le sue squadre con il 4-3-3. Un modulo che ricalca le idee del Barcellona, in cui Pirlo, per qualità, avrebbe sicuramente potuto giocare e da cui, probabilmente, trae ispirazione. Ci immaginiamo, infatti, una Juve che cercherà di attuare un gioco basato sul dominio del possesso palla.

Lasciando stare, però, l'immaginazione e tornando al modulo, il 4-3-3 ha già dato una grossa indicazione su come sarà il mercato bianconero. In attacco, infatti, a meno di imprevisti, ci saranno ancora Dybala e Cristiano Ronaldo, a cui, però, Pirlo affiancherà un altro giocatore per completare il trio. Un Mister X. Andiamo a vedere chi potrebbe essere.

GLI OBIETTIVI

Secondo le indiscrezioni, dopo due anni in cui la Juve ha rimandato la sostituzione di Higuain al centro dell'attacco, il direttore sportivo bianconero, Fabio Paratici, avrebbe intenzione di portare alla corte di Pirlo un vero numero 9. Da quando è arrivato Cristiano Ronaldo, infatti, la Juventus ha affidato prima a Mandzukic e, poi, allo stesso Dybala il ruolo di centravanti. Due soluzioni molto diverse tra loro dato che il primo si conciliava bene con il gioco di Ronaldo, lasciando al portoghese la zona gol e l'altro, invece, è una punta atipica per caratteristiche fisiche. Entrambe, però, lontane dal concetto di 9, per esempio alla HIguain. Al netto di prestazioni eccellenti, d'altra parte, entrambi hanno segnato appena una decina di gol (9 il croato, 11 l'argentino). Non numeri da centravanti. Ecco perchè serve una punta. Punta, tra l'altro, che ha chiesto anche lo stesso Pirlo. Per il suo gioco, infatti, serve un 9 moderno, che giochi al servizio della squadra e, allo stesso tempo, segni con costanza. Secondo alcune voci, il nome che avrebbe fatto il neo allenatore bianconero è quello di Morata, obiettivo, però, piuttosto complicato.

Un nome, invece, più accessibile e in linea con il profilo ricercato dalla Juventus è Duvan Zapata. Il colombiano, infatti, si è sempre messo in luce per la sua abilità nel mettersi al servizio dei compagni, aiutandoli tenendo su il pallone e facendo a spallate con gli avversari. Da quando è all'Atalanta, però, Zapata è diventato anche un goleador. 23 i gol la scorsa stagione, 18, complice anche il grave infortunio, in quella appena conclusa. Unico problema, al momento, il prezzo del cartellino (50/60 milioni) che, però, potrebbe essere abbassato dalle contropartite Perin e Romero. Con Zapata, la Juve avrebbe il suo centravanti da 20 gol l'anno e Pirlo la punta ideale per le sue idee tattiche. L'atalantino, infatti, data la grande forza fisica, potrebbe sia abbattere le difese avversarie, sia tenere a bada i centrali permettendo l'inserimento in area di rigore di CR7 e Dybala. Il vero enigma, infine, è: fuori dall'Atalanta giocherebbe ancora così?

Zapata, però, non è l'unico nome sul taccuino di Paratici. Ben evidenziato, infatti, c'è anche il nome di Alexandre Lacazette. La punta dell'Arsenal, tuttavia, è un attaccante molti diverso dal colombiano. Se Zapata aiuterebbe la squadra con il suo strapotere fisico, il francese sarebbe utile in altro modo. Stiamo parlando, infatti, di un 9 a cui piace svariare per tutto il fronte d'attacco senza mai dare un punto di riferimento ai difensori avversari e abbassarsi per ricevere palla direttamente dai centrocampisti. Con lui, dunque, Pirlo potrebbe impostare la manovra offensiva sull'imprevedibilità. Ci spieghiamo meglio. Se Lacazette ama muoversi, andare sull'esterno, la zona gol potrebbe essere occupata ora da Dybala, ora da Cristiano Ronaldo. Una soluzione, questa, che troverebbe la grande approvazione di CR7. Inoltre quando si abbassa a ricevere palla i due esterni potrebbero sia attaccare la profondità che inserirsi entrambi in area. Unica pecca, in Premier League non ha mai superato quota 14.

Inoltre si parla con insistenza anche di Raul Jimenez, punta che al Wolverhampton è esplosa. Dopo aver fallito con la maglia dell'Atletico Madrid e segnato pochino con quella del Benfica, infatti, il messicano ha finalmente trovato la sua dimensione in Premier League, dove quest'anno ha siglato 17 reti in 30 partite, a cui si aggiungono 10 in 14 presenze in Europa League. Un bottino niente male. Se la Juventus mettesse le mani su di lui, anticipando la concorrenza delle big inglesi, si porterebbe a casa un profilo molto simile a quello di Zapata. Jimenez, infatti, è una punta molto fisica, a cui piace molto giocare al servizio dei compagni. Al contrario del colombiano dell'Atalanta, però, ama, soprattutto, i cross. Non è un caso che Adama Traorè sia il suo compagno preferito. Questo darebbe alla Juve una soluzione diversa da quelle analizzate precedentemente. In caso di necessità, infatti, i ragazzi di Pirlo potrebbero metterla in mezzo cercando la testa del messicano. Se, però, l'idea è quella di ricalcare il tiki taka, i cross sarebbero in antitesi con questa filosofia.

Chiudiamo con una parentesi su Dzeko, accostato anche lui alla Juventus, ma che potrebbe restare alla Roma dato il cambio di proprietà. Se, però, così non fosse, i bianconeri avrebbero, probabilmente, la punta più adatta. Dzeko è sia fisico, sia tecnico. E' abile di testa e ha i piedi da centrocampista. Insomma, un mix degli attaccanti precedentemente analizzati. Il difetto più grande? L'età.

LE SOLUZIONI IN CASA

Nonostante la ricerca della punta continua, non è detto che la Juve alla fine ripieghi su una soluzione fatta in casa. Se, infatti, non si riuscisse a trovare la quadra, per un motivo o per un altro, con nessuno dei 4, Pirlo potrebbe completare l'attacco in modo diverso. Non più una punta, bensì un esterno. Come fatto, con ottimi risultati, tra l'altro, Dybala potrebbe fare da centravanti atipico, condividendo l'area con CR7. D'altronde è così che Cristiano Ronaldo è arrivato a 31 gol. Potrebbe, dunque, essere ancora il portoghese l'uomo gol della squadra. A completare il trio, poi, potrebbe essere il neo acquisto Dejan Kulusevski che, con il suo sinistro vellutato, potrebbe formare un attacco di grandissima qualità. A Parma, lo svedese, infatti, ha dimostrato enormi doti palla al piede, ottimo dribbling e buona corsa. Forse l'unica cosa che mancherebbe sarebbe l'equilibrio dato che anche Kulu, al pari degli altri due, è abituato a tornare in difesa.

Ecco perchè Pirlo, in favore appunto di un maggior equilibrio, potrebbe affidare il ruolo di terzo attaccante a Juan Cuadrado. L'ex Fiorentina è stato una delle chiavi dello Scudetto di questa stagione grazie al suo spirito di sacrificio che lo hanno portato a fare il terzino, ruolo che non svolgeva da molti anni. Con Pirlo, però, potrebbe tornare a fare l'ala, senza, tuttavia, rinunciare alla fase difensiva. Mentre Dybala e CR7 restano su, infatti, lui potrebbe fare il lavoro di entrambi, tornando e dando una mano in difesa nel momento in cui gli avversari attaccano.

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