Juve cantiere aperto: questione d'emergenza o prove di futuro?
La Juventus, è inutile nascondersi, è un cantiere aperto. I bianconeri quest'anno hanno 'rifondato', nonostante sia arrivata la vittoria con Sarri in panchina. Via il tecnico per mancata sintonia con l'ambiente e con lo spogliatoio, via anche alcuni giocatori arrivati a fine ciclo. La scelta è stata quella di non puntare su dei campioni affermati ma su dei giovani talenti da costruire, in controtendenza con le scelte fatte negli ultimi 3-4 anni, anche prima dell'avvento di Cristiano Ronaldo.
Anche in panchina è stato scelto di 'azzardare' con Andrea Pirlo, allenatore alla prima esperienza in panchina dopo una grande carriera da giocatore. La Juve vista in campo con il Crotone era giovanissima: in campo i 2000 Kulusevski e Manolo Portanova (trattenuto dal tecnico), il '99 Frabotta, il '98 Demiral, il '97 Chiesa e il '96 Arthur. Diverse le assenze che hanno portato Pirlo a optare, ad esempio, per Portanova e Frabotta, due giovani dell'Under 23.
Situazioni contingenti hanno portato Pirlo a puntare sui due giovani della seconda squadra e probabilmente con i recuperi di Bernardeschi (che dovrebbe essere il vice-Alex Sandro a tutta fascia sulla sinistra) e degli altri attaccanti, i due avranno meno spazio. La Juve ha ringiovanito la rosa e Kulusevski e Chiesa, i due giovani talenti acquistati, avranno sicuramente spazio. Come ci sarà spazio anche per altri talentini dell'U23 ma è difficile immaginare una Juve imbottita di giovani. In molti casi, salvo 'esplosioni' pazzesche di giovani talenti, sarà per situazioni contingenti.
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