Juve, Bonucci: "No allo Scudetto a tavolino, vi spiego le differenze Sarri-Allegri. Milan? Anno difficile per me"
Leonardo Bonucci, è protagonista di una lunga intervista tra le pagine de La Gazzetta dello Sport. Tanti i temi trattati dal difensore della Juventus, tra cui la ripresa del campionato: "Io spero che si arrivi alla fine normale del campionato. Se non fosse così nascerebbero un sacco di storie, polemiche, ricorsi... Io non sono favorevole ad altre ipotesi. Se ci si ferma, meglio finirla lì e non assegnare nulla. Speriamo di arrivare al 2 agosto e decretare un vincitore. Sperando sia la Juve...".
LAZIO - "In questo campionato ci ha tolto un trofeo, è una bella squadra, Inzaghi è un grande allenatore. Ma adesso, dopo questa inattività, è difficile fare previsioni. Magari chi era in forma prima della pausa ora non lo è più, o viceversa. Sarà bello, entusiasmante. Come un campionato che ricomincia, con una griglia di partenza definita. Dovremo cercare in noi le risorse psicologiche e fisiche per questo nuovo inizio".
CALCIO - "Noi abbiamo avuto la fortuna di giocare con l’Inter nelle condizioni con le quali si ripartirà. Certo è anomalo. Il tifo è un elemento del calcio. Pesa sulla concentrazione, sulle reazioni emotive dei giocatori. Le risorse mentali delle quali parlavo sono queste. Bisognerà supplire dentro di noi a quello che mancherà, fuori di noi".
EUROPEO RINVIATO - "Mi è dispiaciuto molto. Ma sono fiducioso. È il mio carattere... Siamo una Nazionale giovane, che deve fare esperienza. Ai nuovi un anno in più di partite internazionali darà molto, in termini di consapevolezza. E, per noi più esperti, questo tempo ci rafforzerà nella convinzione di avere una squadra davvero forte. Ci aspettano 14 mesi di fuoco, di calcio senza soste. Con Mancini la Nazionale ha trovato un’identità forte. Non si erano mai ottenuti i numeri raggiunti in questo periodo. C’è fiducia ed entusiasmo, attorno a questa Italia. Faremo qualcosa di importante".
CHAMPIONS - "Dovremo essere bravi a non farci condizionare da questo. È facile pensare che troveremo una squadra in difficoltà. Ma non dobbiamo farlo. Ci giochiamo in una gara il 90% della stagione. È troppo importante per cedere a inutili e pericolose sottovalutazioni. Anche noi, ad agosto, verremo da un tour de force impressionante. Bisognerà avere il massimo della concentrazione, altroché".
SARRI E ALLEGRI - "Le differenze Sono evidenti. Allegri è bravissimo a gestire lo spogliatoio, i momenti più difficili di una stagione, a far capire alla squadra come gestire il tempo di un match. Lui, nei suoi cinque anni, in questo è stato un maestro. Sarri è un meticoloso, appassionato di tattica, a cui piace far giocare bene la squadra. Ha imparato anche lui, in questi mesi di Juve, cosa significa stare nel mondo bianconero, in cui, per l’esposizione, non viene mai perdonato nulla. Da quando è con noi ho visto una crescita importante. Ha un gran bagaglio di conoscenze calcistiche ma ha saputo mettersi in discussione, ha avuto l’umiltà di capire le dinamiche di questo collettivo. Sono stato piacevolmente sorpreso, davvero. Abbiamo contatti quotidiani, momenti di confronto. È uno che vuole migliorare. Come voglio migliorare io, capendo il suo calcio. Che è originale, diverso da quelli che ho conosciuto prima".
MILAN - "Sì, fu un anno difficile per me. Sia a livello personale che lavorativo. C’erano stati screzi e io, alla fine, specie dopo la sconfitta in Champions, ho preso una decisione poco lucida. Però devo dire che quella scelta, che certo mi ha condizionato la carriera, mi ha migliorato come uomo. Quei mesi al Milan mi hanno consentito di guardarmi dentro e capire che il mio posto era nella Juventus, in questa che sento come la mia famiglia. Ho conosciuto al Milan persone belle, prima tra queste Rino Gattuso. È stato un anno difficile. Ma non inutile. Al termine del quale sono stato molto contento di tornare a casa".
CR7 - "Come l’avevo lasciato. Lui è un super atleta, grande professionista. Mi ha raccontato quello che ha fatto per mantenere la forma durante la quarantena. Si è presentato in condizione perfetta. Lui non riesce a stupire, è un fuoriclasse, da tutti i punti di vista".
Segui 90min su Facebook, Instagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Juventus e della Serie A!