Juve, l'analisi di tutti i candidati per il dopo-Ronaldo
Si sa, sostituire un giocatore quando mancano solo 4 giorni alla fine del calciomercato non è mai semplice; se poi il calciatore in questione è Cristiano Ronaldo l'impresa sembra titanica.
Dopo 3 anni, il portoghese lascia la Juventus, ad attenderlo c'è la città di Manchester, anche se nel derby tra City e United sembrano proprio i Red Devils ad averla avuta vinta. I bianconeri si ritrovano così a dover gestire un vuoto gigantesco in avanti: Arrivabene e Cherubini dovranno infatti trovare un attaccante in grado di garantire almeno 20 gol a stagione.
Nelle ultime ore, sono diversi i nomi accostati alla Juventus. Andiamo a vederli.
Moise Kean
Da quanto abbiamo appreso noi di 90min, in cima alla lista di sarebbe Moise Kean, attaccante classe 2000 che appena 3 anni fa ha lasciato la Juve per unirsi all'Everton. Nella sua esperienza inglese, il giocatore non ha convinto e, dopo un discreto prestito al PSG, è tornato ad allenarsi con i Toffees che però li stanno cercando una nuova destinazione.
Kean non garantirebbe certo la stessa mole di gol di Ronaldo, ma potrebbe essere molto funzionale al gioco di Allegri. L'attaccante italo-ivoriano può essere infatti impiegato sia da unica punta, sia in un tandem e perfino come esterno d'attacco, garantendo così diverse soluzioni all'allenatore livornese.
Giocatore veloce, dinamico, già esperto nonostante i soli 21, Kean sarebbe un'opzione intrigante per il dopo-Ronaldo.
Mauro Icardi
Quando era in rotta con l'Inter, la Juventus aveva fatto più di un pensierino a Icardi che alla fine ha però deciso di andare al Paris Saint-Germain. L'attacco dei parigini si è andato affollando sempre più e ora, nonostante la partenza praticamente certa di Mbappé, non c'è più spazio per l'argentino.
Se non vuole guardarsi tutte le partite dalla panchina, Icardi dovrà cambiare casacca e quella della Juve potrebbe calzargli bene. L'ex capitano nerazzurro è a sempre sinonimo di gol e potrebbe coprire (almeno in parte) l'apporto di reti che garantiva CR7.
Dal punto di vista tattico, si tratta di un bomber vecchio stile, di quelli che stanno fermi e aspettano solo che arrivi il pallone giusto. Non sappiamo quanto questa soluzione sia gradita ad Allegri che invece ha sempre prediletto punte mobili disposte al sacrificio.
Giacomo Raspadori - Gianluca Scamacca
La Juventus ha sempre avuto uno zoccolo duro di giocatori italiani e, dopo aver acquistato Locatelli, potrebbe rinfoltire il gruppo azzurro con uno tra Raspadori e Scamacca.
I due giovani attaccanti si ritrovano a fare i conti coi vari Defrel, Caputo, Berardi e Boga, quindi preferirebbero trovare più spazio. Nonostante le caratteristiche differenti - più fisico Scamacca, più rapido Raspadori - entrambi garantirebbero freschezza e contribuirebbero a ringiovanire una rosa stanca e senza apparenti stimoli.
Tuttavia, restano perplessità. Sarebbero pronti a reggere un salto di qualità così repentino e significativo?