Juve, Agnelli: "Rinnovo Dybala? C'è l'offerta, ancora non è nei top 5. Affascinati da Pirlo"
Andrea Agnelli è stato premiato come miglior presidente europeo dell'anno nel corso del Golden Boy, manifestazione organizzata a Torino da Tuttosport. Queste le dichiarazioni del numero uno della Juventus su Cristiano Ronaldo, Paulo Dybala e il sogno Champions League.
PREMIO - "Un premio che ricevo volentieri in nome e per conto di tutti gli uomini e ele donne che lavorano in Juventus. Non otterremmo questi risultati senza lo sforzo e il lavoro di tutti. Dove vedo la Juve tra 9-10 anni? La riflessione che dobbiamo fare è legata al momento della nostra industria dopo la pandemia, prevedere 8-9 miliardi in meno per tutto il movimento fa capire che cosa ha significato sulla pelle dei club questo momento che stiamo vivendo. Poi bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno, vedo tanto interessi di istituti finanziari nel nostro settore.Immagino la Juve tra dieci anni a primeggiare in Italia e in Europa”.
DYBALA - “Ho sentito le dichiarazioni, fa parte del mio mestiere. La notizia positiva è il gol su azione, Paulo ha avuto un momento difficile dopo aver contratto il Covid. Ho sentito con enorme piacere il suo amore per la Juve, è un amore ricambiato. Vediamo in lui il capitano di domani. L'altro elemento, a me risulta che abbia già ricevuto una proposta che lo pone tra i primi venti giocatori più pagati in Europa. Stiamo aspettando serenamente una sua risposta, la cosa più importante è che risponda sul campo. Tutti insieme vorremmo diventasse uno dei primi cinque giocatori in Europa, lui ancora non lo è e lo sa”.
PIRLO - “I ragionamenti con Pirlo iniziano tempo indietro, ci ha da subito affascinato con le sue idee che poi sono quelle che avete pubblicato tutti con la sua tesi a Coverciano. Sono idee che catturano. È stato belle vedere come ha costituito lo staff. Il loro è un lavoro all'unisono quando si scende in campo: c'è attenzione, modernità, umanità. Il calcio poi lo si giudica dai risultati. Quando leggo le cronache di questi giorni siamo passati dalle stelle alle stalle con una facilità disarmante”
CRISTIANO RONALDO - “Il suo senso dell'umorismo è quello che nessuno si aspetterebbe e noi apprezziamo nel quotidiano”.
UNDER 23 - "L'ho voluto dal primo giorno della mia presidenza. Lo vediamo in tutt'Europa, abbiamo fatto un convegno spiegando i benefici di questo percorso. Ora traiamo i frutti. Frabotta ha pure cambiato spogliatoio, vedere Portanova e Dragusin fa enorme piacere. Grande simbiosi tra Under 23, Under 19 e prima squadra. Ci crediamo molto e sono giocatori che diventeranno funzionali, il mio auspicio è che seguano altre società questo progetto. Uno perché va a vantaggio loro. Due, sarebbe un grande strumento per le nostre nazionali. Così da non vedere questa diaspora di giocatori che si perdono e non arrivano. Oggi controllo un giocatore che si allena e gioca in Lega Pro. Si può fare meglio, accontentiamoci e lavoriamo".
PORTO - "Con un minimo di superstizione, pensavamo di mettere Bonucci su uno sgabello. Sono un paio d'anni che usciamo da sorteggi favorevoli e poi siamo stati fuori dalla competizioni. Non bisogna abbassare la guardia, basta un minuto di deconcentrazione e sei fuori. Affrontiamo un avversario con grande storia europea. Avversario di grande blasone, sono paesi che vanno aiutati. Noi abbiamo squadre in giro per l'Europa con grandissima tradizione e storia che fanno fatica, ma affrontiamo una delle realtà più importanti".
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