La Juve ha speso 40 milioni tra Allegri, Sarri e Pirlo. E Maurizio non si è ancora liberato: c'è la penale

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri / ISABELLA BONOTTO/Getty Images
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La Juventus ha cambiato tre allenatori negli ultimi tre anni. Massimiliano Allegri, nonostante la vittoria del campionato e un altro anno di contratto, è stato esonerato. Al suo posto è arrivato Maurizio Sarri che ha firmato fino al 2022 ma è stato esonerato dopo un solo anno, nonostante la vittoria della Serie A. Al suo posto è arrivato Andrea Pirlo che lotta al momento per un posto in Champions e a fine stagione potrebbe essere esonerato.

Maurizio Sarri non sarà il prossimo allenatore della Roma. Una brutta notizia per le casse della Juventus. Il tecnico infatti è ancora sotto contratto con la Vecchia Signora. Il contratto è in scadenza nel 2022 ma c'è una penale che la Juve può esercitare.

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Massimiliano Allegri / LUCAS BARIOULET/Getty Images

Il club bianconero infatti può esercitare una penale evitando di versare i 6 milioni di contratto previsti dall'accordo ma 'solo' 2,5 milioni. Opzione non ancora utilizzata, forse in attesa che Sarri possa trovare una squadra e abbia bisogno di liberarsi subito: se così fosse, la Juve potrebbe provare a risparmiare qualcosa sulla penale ma se poi Sarri non trovasse la nuova squadra e scadessero i termini allora il club bianconero dovrebbe riconoscere il terzo anno. Per Allegri ha versato 15 milioni lordi, lasciandolo lontano dalla panchina. Per Pirlo versa 3,5 milioni di euro (biennale) che quindi peserà molto meno rispetto a quelli di Allegri e Sarri anche se, come sembra, la Juve dovesse poi cambiare di nuovo allenatore al termine del campionato. Sono già più di 40 i milioni spesi solo per gli allenatori in tre stagioni.


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