Juve, 160 milioni di plusvalenze! Missione compiuta tra scambi 'esagerati' e plusvalenze 'comprate'
Il Corriere dello Sport in edicola quest'oggi analizza il mondo legato alle plusvalenze della Juventus. Il club bianconero aveva l'obiettivo, a inizio anno, di trovare 150 milioni di euro di plusvalenze, Fabio Paratici ne ha portati in dote circa 160. Missione compiuta, senza sacrificare troppo i big.
Il quotidiano romano divide le plusvalenze in 4 categorie: plusvalenze 'vere', scambi esagerati, meteore e plusvalenze 'comprate'. Si inizia quest'estate con Kean, ceduto all'Everton per 27 milioni. Il classe 2000 stava facendo bene e la valutazione, specie se venduto in Premier, poteva rispecchiarne il valore. Discorso simile per Emre Can a gennaio: ceduto al Dortmund ha generato un effetto positivo di circa 14,7 milioni. Anche Mavididi passato ieri al Montpellier dopo una prima stagione in Ligue 1 può rientrare nelle operazioni più o meno fedeli al campo, con circa 4 milioni di plusvalenza.
La Juve ha concluso anche degli scambi. Il primo, quest'estate, tra Cancelo e Danilo (quest'ultimo valutato 37 milioni) che ha fruttato una plusvalenza da 30,5 milioni. Poi c'è lo scambio tra Arthur e Pjanic, con una plusvalenza da 41,8 milioni (la seconda più alta dopo Pogba). Sempre sull'asse Juve-City, altro scambio esagerato per due talentini: Correia in bianconero, Moreno in Inghilterra, 10 milioni a testa e plusvalenza di 7,6 per la Juve. Pagato 4 milioni Vrioni della Sampdoria a gennaio, mentre la Juve in cambio ha dato il trio Gerbi-Francofonte-Stoppa ricavandone una plusvalenza da 1,7 milioni circa.
Passiamo alle 'meteore', ovvero ai giocatori che hanno visto poco o nulla la Continassa. In estate è stato ceduto Mancuso all'Empoli per 3,3 milioni di plusvalenza. A gennaio il nordcoreano Han ceduto all'Al Duhail ha fruttato 3,4 milioni di plusvalenza. Discorso simile per Mota Carvalho, comprato in estate, ceduto in inverno al Monza in prestito con obbligo di riscatto, plusvalenza da 2,3 milioni circa. Ufficiale da pochi giorni il passaggio di Muratore all'Atalanta per 7 milioni (6,8 milioni la plusvalenza). Ceduto anche il baby Sene, un anno e mezzo fa tra i dilettanti del Vanchiglia e ieri passato per circa 4,5 milioni di euro di plusvalenza totale al Basilea.
Arriviamo infine alle cosiddette plusvalenze 'comprate'. E qui riportiamo fedelmente quanto scritto dal Corriere: "Già, perché ci sono degli scambi tra giocatori di seconda o terza fascia, che hanno visto la Juve fornire un conguaglio. Acquistato Minelli dal Parma per 550.000 euro più Lanini (2,2 milioni di plusvalenza), con il Pescara l'operazione ha visto arrivare Brunori per 550.000 euro più Masciangelo (1,5 di plusvalenza), operazioni del tutto simili a quella con il Pisa che ha portato alla Juve il portiere Gori in cambio di Loria e conguaglio. Senza dimenticare la prima operazione con il Barça: Matheus Pereira in prestito con obbligo di riscatto per 8 milioni (6,5 circa di plusvalenza), alla Juve Marques per 8,2 milioni nonostante il contratto in scadenza dell'attaccante che fin qui non si è quasi mai visto in Under 23. Se il fine giustifica i mezzi, la missione di Paratici è compiuta. Ed è vero che così fan tanti: ma ci sarà mai un punto di rottura per questa finanza calcistica creativa?".
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