Juve, 10 anni di presidenza Andrea Agnelli. Da Marotta a Conte, da Allegri alle finali: le tappe più importanti
Sono passati 10 anni dall'insediamento al vertice di Andrea Agnelli. Di acqua sotto i ponti ne è passata tanta. E anche di trofei, successi e delusioni. Dieci anni fa, il 19 maggio 2010, il figlio di Umberto diventò il 25° presidente della Juventus e l’Italia inevitabilmente prese atto. A 48 anni di distanza, un Agnelli tornava alla guida della Vecchia Signora.
Andrea, giovanissimo presidente, ha portato la sua visione alla Juve, svecchiando il club e proiettandolo nel futuro. Sono ben 16 i trofei conquistati (il 66,8% di vittorie, numero 1 di sempre), manca solo la tanto agognata Champions League, sfiorata due volte.
Il decennio di Andrea Agnelli è complesso da riassumere perché si articola tra campo, economia, politica, gestione manageriale. Il primo anno non andò benissimo (7° posto) ma segnò la svolta. Andrea prese le misure con il nuovo ruolo. Scelse i suoi uomini. Chiamò Beppe Marotta, amministratore delegato reduce dal miracolo Samp (era arrivata in Champions e portò Cassano al Doria) che a sua volta portò in bianconero Fabio Paratici, suo collaboratore fidato (in tanti parlavano bene di lui). La prima Juve fatturò 156 milioni, al netto delle plusvalenze. L'anno dopo si ripartì da uno juventino, Antonio Conte, e fu un trionfo. L'ex capitano, alla prima grande esperienza in un grande club da allenatore, dimostrò la sua forza, portando la Juve a un inaspettato Scudetto. Furono 3 anni di grandi gioie in campionato e di delusioni in Europa. Poi il divorzio non particolarmente sereno con Conte ma un'altra scelta lungimirante: Max Allegri. Un altro trionfo. Altri Scudetti (5 consecutivi, record per un allenatore) e 2 finali di Champions. La crescita della squadra con campioni come Pogba, Vidal, Tevez, Higuain, fino ad arrivare al grande colpo e al cambiamento di 'status' con Cristiano Ronaldo.
Quei numeri del 2010 oggi sono cambiati: 494 milioni di fatturato e 1.250 milioni di capitalizzazione in Borsa. Andrea ha dato alla sua presidenza uno sguardo internazionale e una visione di lungo periodo. Ha creato il nuovo logo, poi la Continassa, il nuovo centro sportivo inserito in una cittadella con sede, hotel, scuola internazionale e centro commerciale. E ancora: la gestione diretta di merchandising e licensing dal 2015, l’apertura del primo ufficio all’estero, a Hong Kong, dal 2019. Dieci anni di grandi successi che hanno riportato la Juve nell'olimpo.
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