Anche JP Morgan abbandona la Superlega: "Valutazione sbagliata"
Il fallito (solo per il momento?) golpe Superlega continua a far discutere e mostra le sue ripercussioni non solo sul lato calcistico, con la promessa di sanzionare alcuni dei club fondatori, ma anche su quello economico, proprio la causa che ha scatenato la decisione delle società guidate da Andrea Agnelli e Florentino Perez - su tutti - a scegliere di dar vita al torno, poi stoppato dopo poche ore.
Sì, perchè a sostenere il progetto Superlega era stato il colosso della finanza JP Morgan, con la banca che aveva garantito il finanziamento dell'intero progetto almeno fino al 2025 con i 3,5 miliardi di euro da versare ai club fondatori. Ma le parole del portavoce di JP Morgan, però, certificano il secondo passo indietro, forse quello decisivo: "Abbiamo chiaramente valutato male come questo accordo sarebbe stato visto dalla comunità calcistica e quale impatto avrebbe potuto avere su di essa in futuro. Impareremo da questo" la nota della banca riportata da Calciomercato.com.
E un "colpo" l'ha subito anche la stessa JP Morgan, visto nelle ultime ore l'agenzia di rating sulla sostenibilità Standard Ethics ha declassato la banca da EE- (adeguato) a E+ (non conforme).
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