José Mourinho orgoglioso della sua Roma e dei tifosi, lancia la frecciata a Ulivieri
Orgoglioso nonostante la sconfitta casalinga contro l'Inter. José Mourinho si presenta ai microfoni di DAZN per parlare della partita della sua Roma e lo fa a testa alta. Queste le sue parole:
"Ai miei ragazzi ho detto che i tifosi mi hanno reso orgoglioso, perché hanno ringraziato i giocatori per i loro sacrifici. C'è chi ha giocato con una gamba sola, chi con una infiltrazione e poi sono entrati i bambini. Una sconfitta è sempre dura da digerire ma stasera ho un orgoglio tremendo. Abbiamo giocato contro la squadra più forte d'Italia: loro sono in semifinale di Champions League. L'ottimismo mi viene dai miei ragazzi. Quando sono arrivato io Bove doveva andare in prestito alla Triestina, oggi invece eccolo qua".
"Se la società vuole parlare io sono sempre qui. Sono stato distrutto a livello di etica ed educazione da una persona che ha avuto tre anni di squalifica nel calcio e questo mi fa un gran piacere".
Quest'ultima affermazione è riferita al presidente dell'Assoallenatori, Renzo Ulivieri, dopo le critiche per aver portato un microfono in panchina per tutelarsi.