José Luis Morales dice addio: una vita al Levante
Una vita a Valencia, in particolare al Ciutat de Valencia. José Luis Morales lascia il Levante dopo 8 anni indimenticabili, 254 presenze e 62 gol in Liga, che lo rendono il calciatore con più apparizioni e reti in Primera con la maglia dei Granotes.
Lascia a quasi 35 anni con un video emozionante dopo la retrocessione del Levante in Segunda Division. Lascia leggendo una lettera in questo video di più di 4 minuti; lo fa dopo aver detto che sarebbe rimasto e si scusa con tutti per questo. Saluta con un Hasta Pronto, di fatto promettendo che prima o poi tornerà al Levante, con gli scarpini o senza.
"Non ho mai pensato che avrei dovuto scrivere queste parole al momento di dire addio o meglio "arrivederci" [...] come mi avete più volte sentito dire il Levante è casa mia e sarà sempre così. Niente e nessuno potrà impedirlo, anche se i nostri cammini si divideranno per ora."
- Lettera di Jose Luis Morales
Come sottolinea anche nel video, con il Levante ha giocato 8 stagioni, 7 delle quali in Liga. Con i granotes ha sofferto il dramma di due retrocessioni e le gioie di una promozione e di tante salvezze. Negli ultimi anni si è però creata una differenza troppo netta tra il suo livello e quello della squadra, e alla fine si è convinto a provare un'altra esperienza.
Un'esperienza più importante (giungerà presto l'ufficialità del suo passaggio al Villarreal) che arriva troppo tardi, come il suo approdo tra i professionisti o il suo esordio in Liga. Un qualcosa di inevitabile perché da troppi anni è tra i migliori calciatori spagnoli della Liga, anche guardando alle statistiche.
"Gli ultimi giorni sono stati molto duri, a livello personale, emozionalmente e professionalmente. [...] Devo dire che il club ha fatto tutto ciò che poteva per provare a trattenermi nella prossima stagione, ma ho sempre detto che i soldi non erano un motivo sufficiente per continuare o meno nel Levante, una cosa che il club sa molto bene. Non lo sono stati nemmeno questa volta."
- Lettera di Jose Luis Morales
Dalle lacrime per la retrocessione alle critiche per le voci sull'addio; i dubbi e i ripensamenti. Non sono state settimane facili per un calciatore che sente così il suo club. La contrapposizione con il rinnovo più lungo della storia (Pepelu) ha poi avuto un tempismo "perfetto" e invece di spegnere le polemiche ha forse contribuito ad aumentarle.
La sensazione è che quando calciatori così rappresentativi, così importanti per la storia del club al punto di comandare diversi record e statistiche, vogliono provare altre esperienze, bisogna lasciarli andare e ringraziarli per tutto ciò che professionalmente hanno dato alla società.
"Grazie soprattutto ai tifosi che sempre saranno i miei tifosi. So che alcuni di voi sono delusi dalla mia decisione di lasciare il club, anche per il modo in cui si sono evoluti gli eventi. [...] Quando ho detto che sarei rimasto, ho parlato con anima levantinista e detto ciò che realmente provavo. A ognuno di voi chiedo scusa e comprensione per tutto ciò che ho fatto, detto, sentito, sofferto e anche pianto. È sempre venuto dal cuore e dal sentimento di amore infinito verso questo club. "
- Lettera di Jose Luis Morales
Non ci sarà un giro d'onore al Ciutat de Valencia perJose Luis Morales: le polemiche e il ritardo della decisione lo hanno reso difficile. Lui però ha sottolineato un paio di volte che il cammino "per ora" si separa e che vorrebbe non fosse un addio, ma "un arrivederci". Da ora promette ai tifosi che sarà un granota in più come ognuno di loro e conclude con un gracias, nella speranza che quel giro d'onore e l'addio definitivo avvenga tra qualche anno al Ciutat de Valencia e non a La Ceramica, tra i suoi veri tifosi.
E la freddeza con cui il Levante saluta il suo Comandante fa presagire proprio questo.
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