James Rodriguez o Philippe Coutinho per il salto di qualità del Milan?

Coutinho o Rodriguez per il post Calhanoglu?
Coutinho o Rodriguez per il post Calhanoglu? / 90min Italia
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James o Cou? Il dopo Calhanoglu in casa Milan potrebbe essere ricco di talento. Insomma, chi pensa ad un downgrade della squadra potrebbe sbagliarsi di grosso. L'addio a parametro zero dell'ormai ex numero 10 rossonero, non ha fatto altro che accrescere una serie di voci relative al nuovo trequartista che il club vorrebbe regalare a Stefano Pioli. Un colpo da Champions League.

E quindi tra i vari nomi che poco stuzzicano la fantasia del tifoso medio rossonero (vedi Zaccagni), spuntano due alternative che potrebbero far sorridere l'intera tifoseria milanista. Si tratta di James Rodriguez e Philippe Coutinho.

Perché il post Calhanoglu potrebbe essere una fortuna per il Milan

Un anno tutto sommato positivo, dopo tre anni anonimi, non possono trasformare l'ex numero 10 del Milan in un elemento indispensabile. Stefano Pioli è riuscito ad esaltarne le caratteristiche nel suo 4-2-3-1, ma l'ex Bayer Leverkusen pur nella sua migliore stagione al Milan, ha dimostrato di vivere di troppi alti e bassi. Insomma, un calciatore non fondamentale per la crescita rossonera. Certo, averlo perso a parametro zero - oltretutto con trasferimento diretto ai cugini dell'Inter - fa male ai tifosi milanisti, ma il suo addio potrebbe essere una manna dal cielo se, come si legge ultimamente sui portali specializzati di calciomercato, il Milan dovesse portare a casa uno tra James Rodriguez o Coutinho.

La crescita di Calhanoglu al Milan è arrivata in concomitanza con la chiusura al pubblico degli stadi (a causa della pandemia, mi sembra superfluo ricordarlo, ma ormai l'ho fatto). Solo una coincidenza? Oppure il trequartista turco soffre la pressione del pubblico? Una piccola conferma potrebbe essere arrivata indirettamente da Euro 2020, dove si è rivisto il pubblico negli impianti sportivi e - di colpo - le sue prestazioni sono calate improvvisamente e inaspettatamente.

E questa sua (probabile, e mi smentirà alla prima occasione utile) sensibilità nei confronti del pubblico, avrebbe potuto rallentare il processo di crescita del Milan, che quest'anno ritorna in Champions League e avrà a che fare con città, stadi e tifoserie (salvo nuovi lockdown...) calde e importanti.

I riscatti di James Rodriguez e Philippe Coutinho

C'è una stagione da riscattare. Forse più per Coutinho che per James. Il trequartista brasiliano, con un passato anche sulla sponda nerazzurra di Milano ma ora di proprietà del Barcellona, arriva da una stagione da dimenticare, con appena quattordici presenze (poco meno di 800 minuti giocati) all'attivo tra LaLiga e Champions League, a causa soprattutto di una lacerazione del menisco laterale che non gli ha permesso di scendere in campo per tutto il 2021 (per questo motivo sarà fondamentale valutare la sua tenuta fisica).

Per il colombiano invece un'annata un po' sotto le aspettative, con 6 gol e 9 assist in 26 presenze tra Premier League, FA Cup e Carabao Cup.

Gli ostacoli e perché il Milan può portarli in squadra

Il Fondo Elliott, che ha in mano la proprietà del Milan, ha messo delle limitazioni in fase di mercato. Dal punto di vista economico, non permette investimenti eccessivi per calciatori Over 25 e ciò si ripercuote anche sul budget ingaggi.

Su Tomori la società ha dato il via libera all'investimento da 28 milioni di euro. Il motivo? Il centrale difensivo è giovane e ha già dato ampie garanzie durante i suoi primi sei mesi in prestito a Milano. Ora il difensore inglese è un capitale per il club e la sua valutazione - salvo imprevisti - può solo aumentare.

Lo stesso non si può dire per James Rodriguez e Coutinho, rispettivamente classe '91 e '92, quindi ormai vicini ai 30 anni (per il colombiano arriveranno nel mese di luglio, il brasiliano dovrà aspettare dodici mesi). Questo rappresenta un primo ostacolo per la dirigenza rossonera. La proprietà difficilmente permetterà investimenti al buio (pur consapevoli del valore dei due calciatori). Per questo motivo Maldini e Massara dovranno lavorare sul classico prestito con diritto di riscatto o - se ci fossero le condizioni - per un investimento a basso costo.

Detto che Coutinho è stato pagato oltre 100 milioni di Barcellona, difficilmente i blaugrana lo lasceranno andar via a pochi euro. Più probabile ipotizzare un aiuto dal punto di vista economico nel pagamento dell'ingaggio del calciatore che supera gli 8 milioni di euro l'anno.

Discorso simile per James Rodriguez, che si ritrova all'ultimo anno di contratto (da quasi 10 milioni di euro a stagione) con l'Everton (che però ha in mano un'opzione per il rinnovo per un'altra stagione). Il colombiano dopo l'addio di Carlo Ancelotti, sente di essere giusto alla fine del suo ciclo nel club di Liverpool e vorrebbe cambiare aria. La sua valutazione oscilla intorno ai 15 milioni di euro ma l'ostacolo principale è l'ingaggio. E qui sarà fondamentale il lavoro di Jorge Mendes, suo agente, per cercare una soluzione che possa mettere d'accordo tutti.

Rodriguez o Coutinho? Difficile scegliere

Sono due calciatori completamente diversi. James Rodriguez più statico, Coutinho più dinamico (e forse più adatto a sfruttare gli spazi che creerebbe Ibrahimovic). Due trequartisti diversi ma, che a loro modo, permetterebbero al Milan di fare il salto di qualità dal punto di vista tecnico. I rossoneri, con l'acquisti di uno dei due - come si dice in gergo (almeno dalle mie parti) - cadrebbero comunque in piedi.