Ivan Juric meriterebbe una chance in una big di Serie A?
Il nome di Ivan Juric è sulla bocca di tutti. L'allenatore croato sta portando avanti il progetto dell'Hellas Verona oltre ogni più rosea aspettativa, dal punto di vista sia sportivo sia economico. La squadra gialloblù, infatti, in due soli anni è passata dalla promozione in Serie A ai piedi dell'Europa, pur mantenendo un basso profilo e seguendo una gestione societaria basata sulle plusvalenze. La bravura dell'ex Genoa risiede proprio nella valorizzazione della rosa a disposizione, spingendo i calciatori al di là di limiti tecnici e psicologici. Una sorta di alter ego di Gian Piero Gasperini, non a caso suo mentore.
Il paragone regge anche in sede di mercato: grazie al lavoro svolto in panchina da Juric, i gialloblù hanno ricavato un consistente tesoretto da alcune cessioni illustri come quelle di Marash Kumbulla alla Roma e Sofyan Amrabat alla Fiorentina. La dedizione al lavoro, unita alle eccelse capacità manageriali, hanno permesso a Juric di fronteggiare le esigenze finanziarie del club. Non è da tutti dare del filo da torcere alle big della Serie A a seguito di continue rivoluzioni estive.
La domanda sorge spontanea: Juric è davvero pronto per il salto di qualità? Teoricamente sì, praticamente no. Ci sono molte componenti da considerare per far sì che l'ingranaggio di una grande squadra giri alla perfezione: esperienza, gestione dello spogliatoio, rapporti con la stampa. Juric non è nuovo a sparate pubbliche nei confronti del Verona, accusato più volte di non garantire rinforzi adeguati per alzare l'asticella delle ambizioni.
Prima di sognare nuove destinazioni, Juric dovrebbe togliersi ulteriori soddisfazioni in gialloblù. Con acquisti funzionali alla sua filosofia di gioco, ma anche già ambientati nel campionato italiano, l'allenatore avrebbe la possibilità di dimostrare il suo reale valore anche a livelli alti. Da grande squadra, appunto.
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