Italiane in Europa, da 10 anni a questa parte un bilancio disastroso: l'analisi

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22 maggio 2010. Una data che coincide con la vittoria della Champions League da parte dell'Inter nella finale del Bernabeu con il Bayern Monaco, ma ha anche un'altra valenza, stavolta più triste. E' l'ultimo trofeo vinto da una squadra italiana in Europa. Un digiuno che, dopo 10 lunghi anni, diventa pesante.

Champions League

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La massima competizione europea per club, la "Coppa dalle grandi orecchie", insomma, la Champions League. Quella che, vincendola, permette ad una squadra di salire sul tetto d'Europa. In questi dieci anni di dominio spagnolo (con le incursioni inglesi e tedesche), fatta salva l'affermazione nerazzurra, il bilancio delle italiane è stato agrodolce: la squadra che è andata più vicina al trofeo è stata la Juventus, che ha però dovuto sbattere contro la Spagna perdendo in finale prima con il Barcellona, nel 2015 e poi con il Real Madrid nel 2017. Subito dopo la Roma, che nell'edizione 2017-18 è stata eliminata solo in semifinale dal Liverpool.

Europa League

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Ancora peggiore il bilancio in Europa League per le squadre italiane. Anche in questa competizione nell'ultimo decennio il dominio è stato incontrovertibilmente spagnolo, con Siviglia e Atletico Madrid sugli scudi. Sembra un lontanissimo ricordo sbiadito il dominio tricolore imposto negli anni '90 grazie alle vittorie di Juventus, Parma e Inter. La squadra italiana che è andata più vicina al trofeo dal 2010 in poi è stata il Napoli. E sotto il Vesuvio si staranno ancora mangiando le mani ripensando al 2013 e alla finale "buttata" contro il modesto Dnipro, capace di eliminare i più quotati partenopei.

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Per quanto riguarda la Champions League l'analisi è alquanto logica. Un trofeo a cui possono aspirare le solite big d'Europa (al contrario degli anni '80 in cui poteva trionfare anche un "comune" Nottingham Forest) ha un coefficiente di difficoltà terribilmente più elevato. Anche se ti chiami Juve e in Italia domini da otto anni. Diverso il discorso per l'Europa League, una competizione alla portata delle squadre italiane che, incredibilmente, l'hanno sempre snobbata. Ma il motivo è presto chiarito: viene considerato un dispendio d'energie esagerato a fronte di un ritorno economico neanche lontanamente paragonabile ad un lungo cammino in Champions League. Ma se si vogliono cambiare le cose bisogna tornare a vincere in Europa: e in attesa della ripresa quelle che possono ancora sognare di farlo sono Juventus, Atalanta e Napoli in Champions, Roma e Inter in Europa League.


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