Italia alla prova del nove: Mancini farà turnover contro il Galles?

Roberto Mancini
Roberto Mancini / Claudio Villa/Getty Images
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Il doppio 3-0 rifilato a Turchia e Svizzera ha lanciato l'Italia al primo posto del Gruppo A e, in attesa di conoscere il verdetto finale del match contro il Galles, le probabilità di chiudere la fase a gironi a bottino pieno sono molto alte. Ovviamente, senza sottovalutare la formazione allenata da Robert Page che si è rivelata una delle sorprese di EURO 2020. Basterà un pareggio agli azzurri per legittimare la vetta, ma conoscendo l'ambizione di Roberto Mancini è difficile pensare che l'Italia scenderà in campo domenica priva di grandi motivazioni. Non dovrà esserci nessun calo, perché l'euforia va coltivata e sfruttata in vista degli ottavi di finale, che rappresenteranno la prima vera insidia di questa competizione. Come gestire, dunque, le energie fisiche e mentali senza macchiare un percorso fino a qui straordinario?

Xherdan Shaqiri, Lorenzo Insigne
Xherdan Shaqiri, Lorenzo Insigne / Quality Sport Images/Getty Images

Una domanda a cui sta pensando da ore il commissario tecnico italiano. Dopo due partite di fuoco, Mancini effettuerà inevitabilmente alcune variazioni all'undici iniziale sia per preservare l'integrità di alcuni titolari sia per offrire una ghiotta chance a chi ha visto e vedrà meno il campo in nazionale. Gianluigi Donnarumma potrebbe lasciare il posto ad Alex Meret o Salvatore Sirigu, due elementi su cui Mancini punta molto. Capitolo difesa: il problema muscolare patito da Giorgio Chiellini obbligherà allo schieramento di Francesco Acerbi, mentre Leonardo Spinazzola e Giovanni Di Lorenzo cederanno il posto a Emerson Palmieri e Rafael Toloi. A centrocampo, meglio non rischiare Marco Verratti, che necessita di tempo per smaltire pienamente l'infortunio: non si toccheranno Jorginho, Nicolò Barella e Manuel Locatelli. Grandi movimenti in attacco, con Federico Chiesa al posto di Lorenzo Insigne e Andrea Belotti punta del tridente. Un turno di riposo per Ciro Immobile è più che corretto.

Se le sensazioni dell'antivigilia dovessero essere rispettate, non si può non condividere ogni singola decisione del selezionatore azzurro. Come dicevamo prima, il probabile undici titolare rappresenta un mix di forze fresche e colonne portanti della squadra, senza le quali sarebbe complicato riproporre lo stesso gioco entusiasmante e spettacolare delle prime due giornate. Seppur ci sia una formazione prestabilita nella testa di Mancini, non è escluso che qualche outsider possa prendere il posto a un collega di reparto. Eccetto portiere e centrocampisti, esterni difensivi e attaccanti sono costantemente sotto esame. E anche una partita (quasi) insignificante contro il Galles può rivelarsi utile per capire qualcosina in più e limare mancanze in ottica del turno successivo.


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