Inzaghi verso l'esonero? Le preoccupazioni dell'Inter e l'obiettivo minimo del club

Decima sconfitta stagionale in Serie A per l'Inter di Simone Inzaghi. L'ennesimo passo falso in campionato, dove la squadra nerazzurra è in lotta per uno dei primi quattro posti che dà l'accesso alla prossima edizione della Champions League. Un campionato ricco di alti e bassi per la formazione interista che però mette a rischio proprio l'obiettivo minimo stagionale, appunto la qualificazione all'Europa che conta. Per questo motivo la sconfitta di ieri pomeriggio contro la Fiorentina non passa di certo inosservata e mette a rischio il futuro dell'allenatore non solo per la prossima stagione, ma anche per quella attuale.
Secondo la stampa nazionale la società nerazzurra avrebbe dato una sorta di ultimatum a Simone Inzaghi. Tre partite per dimostrare di avere in mano la squadra, tre partite per tenersi stretta la panchina dell'Inter almeno fino a fine stagione. Le partite in questione sono quelle contro Juventus, Salernitana e Benfica. Non tre partite qualsiasi, ma tre partite di tre competizioni diverse.
Prima toccherà alla Juventus, nella semifinale d'andata di Coppa Italia, poi sarà il turno della Salernitana in campionato ed infine l'andata dei quarti di finale di Champions League contro il Benfica.
Simone Inzaghi divide l'Inter e i suoi tifosi
Come capita spesso nel calcio, anche Simone Inzaghi divide l'opinione pubblica e soprattutto quella dei suoi tifosi. Da una parte chi reputa eccessiva la critica nei suoi confronti e dall'altra invece chi aspetta con grande ansia l'annuncio ufficiale del suo esonero.
Il tecnico nerazzurro paga il mancato Scudetto dello scorso anno, obiettivo accarezzato e sfiorato dall'Inter (che avrebbe fatto il bis con quello vinto nella stagione precedente con Antonio Conte). Scudetto poi andato dall'altra parte di Milano, quella rossonera. E questo non ha fatto altro che rendere deludente lo scorso campionato. Quest'anno invece paga la discontinuità in Serie A e la fuga del Napoli che di fatto, già da novembre/dicembre ha ipotecato la vittoria dello Scudetto, lasciando alle rivali solamente le briciole. Briciole sotto forma di corsa al quarto posto ma, come capita non di rado, questa corsa va quasi al rallentatore tanto da coinvolgere più squadre di quanto previsto inizialmente.
Oggi l'Inter è in piena zona Champions League, ma l'Atalanta si avvicina e anche la Juventus - nonostante i quindici punti di penalizzazione in classifica - si fa sempre più sotto.
Cosa preoccupa la società nerazzurra?
Premesso che il cammino in Champions League è stato un po' inaspettato - positivamente parlando - la società nerazzurra teme di perdere uno dei primi quattro posti in classifica e, di conseguenza, l'esclusione dalla prossima edizione della Champions League. La qualificazione nell'Europa che conta è ritenuta fondamentale. Da questa infatti dipende tutta la strategia e la programmazione futura del club, che senza i soldi della principale competizione europea sarebbe costretta a diverse operazioni pesanti in uscita.
Per questo motivo rischia quasi di passare in secondo piano l'accesso alle semifinali di Coppa Italia e la possibilità di giocarsi i quarti di finale di Champions League contro il Benfica.
Solamente la vittoria della Champions League (che dà diritto alla partecipazione all'edizione successiva della competizione) permetterebbe all'Inter di chiudere gli occhi davanti ad un mancato quarto posto in classifica in Serie A.
La posizione di Inzaghi all'Inter: esonero immediato o addio a fine stagione?
Come già spiegato poco sopra, Simone Inzaghi ha tre partite a sua disposizione per blindare la panchina dell'Inter almeno fino al termine della stagione. La posizione del tecnico nerazzurro è in bilico e a questo punto è difficile anche ipotizzare una sua permanenza a Milano nella prossima stagione (salvo colpi di scena clamorosi).