Inzaghi vede un Lautaro da Pallone d'Oro e allontana la distrazione Lukaku

Le dichiarazioni di Inzaghi a Sky Sport e in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Salisburgo in Champions League.
Simone Inzaghi
Simone Inzaghi / ANDER GILLENEA/GettyImages
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Archiviata la soddisfacente spedizione piemontese all'Olimpico di Torino, l'Inter allenata da Simone Inzaghi si rituffa nella Champions League. Il tecnico di Piacenza, nella giornata odierna, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni alla vigilia della sfida contro il Salisburgo. Inzaghi, ancora una volta, ha elogiato Lautaro Martinez sottolineando anche l'apporto di un altro attaccante come Marcus Thuram. Parole anche sul girone e sulla prossima sfida di Serie A che vedrà impegnato il club nerazzurro con la Roma a San Siro. Ecco quanto affermato.

Sul momento del gruppo: "Arriviamo bene a questa gara. Sabato abbiamo vinto una partita importante, non semplice. Domani è importantissima, in un girone molto equilibrato, dove bisognerà tenere molto alta la concentrazione, il Salisburgo è una squadra non semplice da affrontare, che ha vinto a Lisbona contro il Benfica", riporta Calciomercato.com

Su Marcus Thuram: "Le sue qualità penso che fossero note a tutti quanti, è normale che cambiando campionato o cambiando Paese si poteva pensare ci fosse qualche difficoltà d'ambientamento, invece è stato bravissimo e bravissimi sono stati i suoi compagni. L'hanno fatto sentire subito a suo agio e ci sta dando grandi risultati, ma deve continuare così".

Su Nicolò Barella: "Ho diversi dubbi di formazione, perché quando hai un giorno in meno, come capita oggi, ho visto dieci giocatori ieri ed erano quelli che non sono scesi in campo dall'inizio contro il Torino. Gli altri hanno fatto un grande lavoro di scarico, quindi il gruppo si unirà oggi: qualcosa cambierò, le rotazioni devono essere un valore aggiunto perché giocando ogni 72 ore la fatica fisica e mentale si fa sentire. In più, ho tantissimi nazionali, dovrò valutare tutti bene".

Su Alexis Sanchez: "È pronto, è un giocatore che ho voluto fortemente qua, l'anno scorso avevamo fatto una scelta diversa e ha voluto tornare con grande entusiasmo. Sta lavorando quotidianamente molto bene, non ha fatto grande preparazione ma ha partecipato a entrambe le soste con la sua nazionale. Non so ancora se giocherà dall'inizio, so che Sanchez e Arnautovic sono due giocatori che abbiamo voluto: Marko ha già dimostrato nelle prime partite, Alexis è già stato tanto tempo qui e ci daranno entrambi grandi soddisfazioni".

Su Romelu Lukaku e sul Salisburgo: "Alla Roma e a Lukaku ci penseremo tra 48 ore, adesso siamo concentrati sul Salisburgo e sappiamo che dovremo essere molto concentrati. È una squadra che vince il suo campionato da dieci anni, che fa la Champions da sempre: ha cambiato tecnico ma è un allenatore che ha lavorato per anni nell'academy".

Romelu Lukaku
Romelu Lukaku / Paolo Bruno/GettyImages

Sugli esterni: "Per quanto riguarda i quinti, chiaramente sono quelli che spendono più di tutti gli altri, per il sistema che adottiamo. Cercherò sempre di cambiarli a partita in corso: lo faccio quasi sempre, perché abbiamo necessità di averli e purtroppo in questo momento ci manca Cuadrado, che aveva fatto il primo mese molto molto bene e poi ha avuto questa infiammazione che non lo lascia lavorare come vorrebbe. Per fortuna ho Darmian, che ha fatto il terzo l'anno scorso perfettamente e in qualche partita, come a Torino o a Cagliari, per far rifiatare Dumfries fa il quinto nel migliore dei modi".

Sul girone in Champions League: "In un girone così equilibrato come il nostro, con la Real Sociedad dalla quarta fascia che abbiamo visto che tipo di squadra sia, sappiamo che ogni partita sarà molto molto importante: ci vorrà grandissima concentrazione, i ragazzi lo sanno e sanno che il tempo non è tanto, per noi e per i nostri avversari".

Sempre sul Salisburgo: "È una squadra che gioca bene a calcio, che ha un modulo aggressivo, anche se nella partita di precampionato avevano un sistema differente. Non è questione di numeri: è una squadra che sa variare, che conosce diversi moduli, che verticalizza quando è in possesso. Bisognerà fare una partita da vera Inter".

Sulla difesa: "Siamo molto contenti di Pavard, è un giocatore perfetto nel nostro sistema e siamo contenti della scelta fatta. Ci sono determinate partite in cui ha fatto molto bene in quel ruolo, inserendosi e andando. Col Torino l'ha fatto meno, veniva da una partita impegnativa in nazionale. Poi ho deciso di toglierlo solo per una questione fisica rispetto a Darmian".

Su Lautaro: "Lautaro Martinez è da Pallone d'Oro, per il percorso fatto e i trofei vinti. Ci deve essere lì, quella notte. Poi non credo che vincerà, ma deve continuare così, sta facendo benissimo e in questi due anni con me ha fatto molto molto bene".

Sulla manovra: "Senza Onana non è cambiata molto, sono rimasti gli stessi principi di gioco. Con Onana e Handanovic eravamo abituati bene, è stato scelto Sommer anche per quello: Yann coi piedi è bravissimo, si sta inserendo bene. Poi è normale che l'Onana di settembre non fosse l'Onana che ha chiuso ad aprile-maggio: le qualità tecniche le aveva già da allora, poi è cresciuto moltissimo col tempo, con l'allenamento, con l'aiuto di Handanovic. Sommer ha ottime qualità, sta capendo bene i nostri principi, come Audero".

Le dichiarazioni di Inzaghi a Sky Sport

"Le rotazioni devono essere un grandissimo aiuto, per me e per tutti quanti. Abbiamo un sacco di nazionali che durante la sosta hanno viaggiato tanto e giocato tanto. Frattesi? Un giocatore importantissimo per noi, devo ancora valutare tutte queste situazioni. Vedremo nell'allenamento di oggi, nella rifinitura di domattina. Chiaramente Davide è un giocatore per noi molto importante che nell'ultimo periodo aveva avuto un rallentamento per un infortunio che gli ha fatto saltare due gare. Poi è tornato per l'ultima e ha giocato contro l'Inghilterra. Thuram non mi stupisce, è un giocatore che seguivamo già da tantissimo tempo. Le sue qualità sono fuori discussione e le conoscevamo tutti. Chiaramente l'inserimento in una nuova squadra, in un nuovo campionato, poteva portare a qualche titubanza sull'inserimento, ma lui ha fugato tutti i dubbi velocemente".