Inzaghi spiega le insidie della Supercoppa Italiana ed esalta Lautaro Martinez

Il tecnico dell'Inter è uno specialista della Supercoppa Italiana e potrebbe vincerla per la quinta volta in carriera.
Simone Inzaghi
Simone Inzaghi / Emilio Andreoli/GettyImages
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Conferenza stampa mattutina per Simone Inzaghi alla vigilia della finale di Supercoppa Italiana che vedrà affrontarsi Inter e Napoli per il primo trofeo della stagione. Il tecnico nerazzurro è esperto di vittorie di questro trofeo e punta ad aggiungere un'altra coppa al suo palmares. Queste le sue parole sul match in programma domani.

"È una finale, tante volte è decisa dagli episodi. Dobbiamo fare tanta attenzione, in più è una finale da organizzare in due giorni e mezzo, in meno di 72 ore. Presenta molte insidie ma la squadra deve continuare a lavorare come ha fatto in questo periodo. Veniamo da un'ottima semifinale e giochiamo contro i Campioni d'Italia in carica che hanno vinto anche loro 3-0. In campionato hanno avuto qualche problema e hanno cambiato allenatore, ma è una squadra con una rosa lunga e tanta qualità. Vincere domani sarebbe importante per l'Inter, per tutto l'ambiente. Solo il Milan ne ha vinte tre di fila. Abbiamo vinto qui lo scorso anno contro il Milan, due anni fa contro la Juventus a San Siro. Vogliamo farlo anche domani contro il Napoli".

"Tra i giocatori ieri c'era un po' di stanchezza, qualcuno era affaticato. L'allenamento di oggi sarà più indicativo, in questo momento non ho ancora bene l'idea sulla formazione. Abbiamo visto che il Napoli ha cambiato sistema di gioco, era una squadra di grandissimo possesso palla e con la Fiorentina ne ha avuto meno. Però la Fiorentina è una di quelle squadre che ha il possesso palla più alto in Serie A: ci può stare. Si pensa che Mazzarri possa confermare la squadra della semifinale e stiamo lavorando su questo. In campionato il Napoli ha giocato con un altro modulo, ma al di là di questo contano le motivazioni"

"5 Supercoppe Italiane? Ci tengo, più per l'Inter che per me. Sarebbe bello vincere la quinta Supercoppa Italiana".

"Rispetto alla gara di campionato cambia tutto: il contesto, la preparazone. Avevamo più giorni e venivamo dalla partita di Lisbona e avevamo fatto diversi cambi. C'era stato più tempo a disposizione, ma vale anche per il Napoli. Non dobbiamo cambiare l'intensità in campo. Lautaro è importantissimo per noi. Sta facendo un grandissimo lavoro in campo e fuori. È un capitano molto importante che si assume le sue responsabilità come è giusto che faccia. Voi vedete meno quello che fa lontano dal campo, tutti i giorni. Sono molto contento di lui e dei suoi compagni. Stanno facendo sei mesi nel migliore dei modi. Al di là del campionato noi dobbiamo focalizzarci su questa coppa. Ci sarà lo stadio tutto esaurito e sarà una bellissima finale. È importante arrivarci e possibilmente vincerle".

"Che cavallo è l'Inter? Non mi intendo di ippica. Mi intendo di Inter, di calcio. Io quello che facevo da bambino era solo giocare a pallone. Mi piace contuarlo a fare anche oggi: qualche volta anche con i ragazzi, a casa coi bambini".