Inzaghi spiega cosa non ha funzionato con lo Spezia e rivela i rigoristi dell'Inter

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi / Marco Canoniero/GettyImages
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Cade ancora in trasferta l'Inter che, dopo il passo falso di Bologna, perde anche in Liguria contro uno Spezia che fissa il risultato sull 2-1. I nerazzurri restano a -15 dal Napoli ma soprattutto si espongono al possibile sorpasso da parte delle inseguitrici. Al termine dell'incontro, Simone Inzaghi ha così commentato la sconfitta dei suoi ai microfoni di Dazn:

Sui problemi cronici dell'Inter in trasferta:
"C'è delusione. Sarà una brutta nottata ma martedì abbiamo un ottavo di finale. È una sconfitta arrivata con modalità diversa rispetto alle altre. Probabilmente avremmo dovuto metterci più cattiveria. Nel primo tempo non dovevamo finire 0-0 e sappiamo che il calcio non fa sconti. Stasera non ci ha risparmiato. Abbiamo il dovere di andare avanti e mi prendo le responsabilità. I ragazzi hanno dato tutto ma dovevamo essere più cinici. Dalle sconfitte si esce più forti. C'è un trend negativo in trasferta ma la squadra ha tenuto bene il campo".

Perché il primo rigore non l'ha battuto Lukaku?
"Lukaku e Lautaro sono i nostri due rigoristi. Quest'anno non è mai successo di averli in campo insieme. Hanno scelto così ed è stato bravo Dragowski. Mi soffermerei di più sui 28/30 tiri che dovevano essere fatti con più cattiveria. Una volta raggiunto il pareggio non dovevamo concedere quel rigore".

D'ora in poi sceglierà una gerarchia per i rigoristi?
"No, decideremo di volta in volta. Sia Lukaku sia Lautaro sono molto bravi quindi in base a chi giocherà sceglieremo".

Hai già parlato con la squadra?
"No, parleremo domani. C'è sconforto per una sconfitta che fa molto male. Bisogna andare avanti, il calcio non fa sconti. Siamo andati a ringraziare i nostri tifosi che erano tantissimi anche stasera".

Sull'atteggiamento:
"Abbiamo approcciato con convinzione la gara. Abbiamo preso due tiri in porta e due gol. C'è qualcosa da aggiustare, ma la squadra ha tenuto bene il campo. Dobbiamo cambiare il trend in trasferta perché lì siamo tante squadre. Fra tre giorni abbiamo una partita cruciale per il nostro prosieguo in Champions".

All'Inter è mancata un po' di fortuna?
"È un percorso che lontano da San Siro non ci soddisfa. Stasera serviva più convinzione. Non credo nella fortuna perché va cercata. Dovevamo essere più determinati".