Inzaghi: "Sconfitta immeritata. Onana titolare in Champions? Devo decidere"
Continua il periodo nero dell'Inter: i nerazzurri perdono infatti il big match dell'8ª giornata contro la Roma e raccolgono la quarta sconfitta nelle ultime sei partite. Al termine dell'incontro, Simone Inzaghi è stato intercettato dai giornalisti di DAZN e ha commentato così il momento no dei suoi:
È un bene giocare subito in Champions?
"Martedì abbiamo una partita importante contro una squadra fortissima, ma è normale essere delusi per una sconfitta immeritata. Questo però è il calcio. A mio parere è stata la miglior prestazione stagionale. Usciamo con una sconfitta importante perché è la quarta in otto partite e fa male".
Terza rimonta nelle ultime quattro giornate:
"Dobbiamo fare di più e lavorare sui particolari. Stasera perdiamo una partita dove Handanovic non ha fatto una parata, abbiamo preso pali e traverse ma succede".
Porterà la squadra in ritiro?
"Quello lo facciamo sempre. Da allenatore stasera ho avuto una bellissima risposta per gioco e atteggiamento. È normale che ci dispiace perdere di fronte ai nostri tifosi perché ci incitano dall'inizio alla fine e non siamo riusciti a festeggiare con loro".
Su Asllani:
"In quel momento sarebbe uscito ugualmente. Ha fatto una buona gara ma adesso abbiamo problemi lì in mezzo con l'infortunio di Brozovic e Gagliardini non al meglio. Asllani non giocava da tempo e dovevo pensare a martedì.
Gioca Onana con il Barcellona?
"Non lo so se, devo decidere".
Manca un giocatore che salti l'uomo?
"Al di là degli uno contro uno, stasera la squadra ha creato. I giocatori importanti ce li abbiamo, come Correa. A un certo punto ho cambiato modulo e ci siamo messi a specchio con la Roma. In tutte le partite con i giallorossi, questa è quella dove abbiamo sofferto meno ma questo è il calcio".
Si sente a rischio esonero?
"La piazza è difficile ma i tifosi sono straordinari. Noi allenatori siamo a rischio ogni settimana ma io ho avuto un'ottima risposta dalla squadra. Dobbiamo lavorare più sui dettagli. Ieri abbiamo lavorato bene sulle palle inattive ma abbiamo preso un gol pesante".
La squadra è tranquilla?
"Le sconfitte non portano mai serenità. In pochi giorni abbiamo analizzato la partita di Udine e stasera ho rivisto la mia Inter e tutte quelle cose che l'anno scorso ci hanno permesso di vincere due trofei".
La tranquillità nella partita si può allenare?
"La tranquillità te la danno anche i risultati. Adesso alla minima disattenzione paghiamo caro. Dobbiamo lavorare di più, io in primis che sono l'allenatore".
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