Inzaghi: "Sconfitta che brucia. Non siamo più padroni del nostro destino"

Una papera di Radu condanna l'Inter: al Dall'Ara vince il Bologna 2-1. Al termine della partita, Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare la prestazione dei suoi giocatori. Ecco cosa ha dichiarato l'allenatore dei nerazzurri.
L'umore nello spogliatoio:
"C'è delusione, è normale quando perdi in questo modo. Radu ha fatto un errore, ma posso farne anch'io. Quando sbaglia un portiere è più evidente. Dobbiamo reagire, è una sconfitta che brucia, ma tra 3 giorni si gioca di nuovo e poi mancheranno altre tre partite. Abbiamo anche una finale. Sapendo che non siamo più noi i padroni del nostro destino".
Attaccanti spalle alla porta:
"Analisi è questa. Il gol di Arnautovic ci ha penalizzati. Il neo è di non aver fatto il secondo gol in quel momento perché l'inerzia era nostra. Un gol del genere in una partita simile va evitato. Dovevamo uscire prima su Barrow e marcare meglio Arnautovic. Nel secondo tempo abbiamo approcciato bene, poi purtroppo ci siamo innervositi. Quell'infortunio ci ha rovinato la gara. Nonostante quello mancavano dieci minuti, abbiamo creato un'altra occasione - il salvataggio su D'Ambrosio. È una sconfitta che brucia ma dobbiamo andare avanti sapendo che siamo a 2 punti dal Milan".
Il risultato può condizionare le cose?
"Non deve condizionare. Adesso non dipende più da noi. Il gol nel recupero del Milan e questa sconfitta ci costringono a inseguire. Siamo stati anche altre volte dietro. Ora dobbiamo vincerle tutte e guardare anche gli altri".
Le scelte sbagliate:
"Di profondità da attaccare non ce n'era, ma dopo l'1-1 abbiamo creato nel primo molto e se vai sul 2-1 l'inerzia della partita cambia. Le partite sono così, lo stop ci penalizza. Dobbiamo andare avanti sapendo che mancano quattro partite di campionato e una finale di Coppa Italia da fare nel migliore dei modi".
Partita indirizzata bene...poi?
"Poi siamo mancati nell'occasione di Arnautovic. Perché la partita l'avevamo approcciata nel migliore dei modi. Dovevamo essere più concentrati. Il gol lo puoi prendere, ma lo devi prendere in un altro modo. Barrow crossa liberamente, Arnautovic colpisce liberamente tra terzo e quinto: abbiamo lasciato troppo spazio e non te lo puoi permettere quando la posta in palio è così alta".
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