Inzaghi esprime tutto il suo rammarico e parla del clima nello spogliatoio

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi / Marco Luzzani/GettyImages
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Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Dazn al termine della sfida di San Siro contro la Fiorentina finita 1-0 per il club gigliato. Ecco quanto affermato.

Sul K.O.: "C'è grande delusione, abbiamo perso due partite consecutive in casa. Dobbiamo lavorare di più, io per primo. La Fiorentina è una squadra di valore, i ragazzi hanno fatto il massimo. Il momento è così, dobbiamo essere più cattivi perché abbiamo avuto tante palle gol che dovevamo sfruttare. Sull'impegno non posso dire nulla, i ragazzi hanno messo in campo tutto quello che avevamo preparato. La classifica non è quella che volevamo, questo ci deve far riflettere". 

Sulle poche occasioni con le tre punte: "Sì, però più andava avanti la partita e più abbiamo perso lucidità. Si è creato lo stesso tanto anche dopo il cambio di modulo, probabilmente se avessimo giocato ancora non so se sarebbe cambiato il risultato. I ragazzi hanno messo tutto, ma vogliamo un'altra classifica. Il pubblico ci ha sostenuto fino all'ultimo". 

Sulle difficoltà in zona gol: "L'anno scorso siamo stati il miglior attacco, ora il secondo, ma nel 2023 stiamo segnando di meno. Gli attaccanti passano questi momenti, bisogna lavorare: questo sarà un mese intenso, la cosa che pià conta è il sudore e il recuperare i giocatori. Oggi avevamo tanti giocatori fuori, Gosens, Bastoni e Correa erano al rientro: c'è bisogno di tutti. Per la prestazione ero molto più arrabbiato dopo la Juventus". 

Su Lukaku: "Se avesse fatto due gol la prestazione sarebbe stata giudicata in modo diverso. Lui deve crearsi occasioni, fare i movimenti che la squadra richiede. Abbiamo avuto occasioni non solo con lui, non mi soffermerei solo su Romelu. Devo essere lucido, devo estrapolare da ognuno dei miei. Il risultato fa male, è la decima sconfitta ed è ovvio che c'è qualcosa che non va. Dobbiamo lavorare di più, io in primis".

Romelu Lukaku
Romelu Lukaku / Marco Luzzani/GettyImages

Sull'umore nello spogliatoio: "Non dei migliori, ma fa parte del calcio. I calciatori sono lucidi nell'analizzare la prestazione, quella di oggi è stata totalmente differente da quella con la Juventus".

Su un confronto: "Quello è quotidiano, con la società e con i giocatori. Bisogna lavorare di più perché quello che stiamo facendo ora non basta".

Sul "lavorare sulla testa": "Certo, non sto qui a parlare degli impegni che abbiamo perché li sappiamo. Oggi la sconfitta fa male, si sarebbe meritato un altro risultato. Tra 72 ore siamo di nuovo in campo per una partita a cui teniamo tanto".