Inzaghi esalta il percorso dell'Inter nel girone e spiega la panchina di Lautaro

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi / Giuseppe Cottini/GettyImages
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L'Inter non riesce a trovare la vittoria, ma a San Siro non riesce ad andare oltre lo 0-0 contro la Real Sociedad. Nerazzurri che, dopo aver conquistato il pass per gli ottavi di Champions League, non riescono dunque a raggiungere la vetta del gruppo D e devono accontentarsi del secondo posto. Al termine dell'incontro, Simone Inzaghi ha parlato così ai microfoni di Sport Mediaset:

Il campionato era la priorità?
"Mi sembra una sensazione sbagliata. Abbiamo fatto un'ottima gara e chiudiamo il girone da imbattuti. Chiaramente volevamo arrivare primi, però ci sono sempre degli avversari di fronte. Non abbiamo concesso nulla e nel primo tempo abbiamo avuto due occasioni nitide, più due per Lautaro nel secondo tempo. Siamo felici di questa qualificazione, anche se c'erano delle cose che dovevamo fare meglio".

Cosa non ha funzionato stasera?
"Sapevo che avremmo dovuto soffrire però non abbiamo mai perso le distanze, la squadra ha coperto bene il campo. Dovevamo sfruttare meglio le 4-5 occasioni che abbiamo avuto, ma onore alla Real Sociedad che è un'ottima squadra".

Chi non vorrebbe trovare agli ottavi?
"Da secondi il sorteggio sarà più difficile, ma voglio vedere sorrisi perché abbiamo fatto un girone da imbattuti e per il terzo anno di fila siamo agli ottavi. Volevamo regalare un'altra vittoria ai nostri tifosi, non ci siamo riusciti ma ci abbiamo provato fino al 95esimo".

Perché Lautaro e Barella in panchina?
"Quelle sono scelte che si fanno. Siamo a dicembre e dobbiamo arrivare a giugno. Lautaro e Barella non avevano ancora tirato il fiato e negli ultimi 35 minuti ci hanno dato una mano".