Inzaghi: "La società è stata brava. Noi una corazzata? Facile dirlo ora"
Grazie a una rete di Dumfries, l'Inter batte il Torino e allunga momentaneamente su Milan e Napoli. Al termine della partita, Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare la prestazione dei suoi giocatori. Ecco le parole del tecnico nerazzurro:
Sulla prestazione di stasera:
"Abbiamo fatto una partita importante. Il Torino è una squadra difficile da affrontare, siamo stati bravi a preparare la partita perché sapevamo che ci avrebbero pressato in maniera feroce e ce avrebbero provato a sporcarci le giocate. Nonostante questo, abbiamo rischiato poco e nulla; probabilmente, bisognava fare il secondo gol nel primo tempo, dove abbiamo fatto meglio. Siamo soddisfatti di come abbiamo chiuso quest'anno, ora recuperiamo un po' di forze fisiche e mentali, poi ripartiamo".
Si aspettava questi risultati a inizio anno?
"Ero speranzoso. Dopo 15 giorni avevo conosciuto il gruppo, poi ho incontrato i nazionali che sono rientrati più tardi e già allora avevo grandissima fiducia. Adesso fa comodo a tutti dire che l'Inter è una corazzata, che è la favorita, ma ricordo che alla fine di luglio i giudizi erano diversi. Sono stati bravi i ragazzi e sapere che d'ora in avanti troveremo tante difficoltà dev'essere uno stimolo".
Sulla consapevolezza dei giocatori:
"La società è stata molto brava, abbiamo acquistato dei giocatori molto importanti e funzionali al mio gioco. Abbiamo approfittato del lavoro che abbiamo trovato, ma ci abbiamo messo anche del nostro. Penso che ogni allenatore abbia le proprie idee e metodologie".
Sulla gestione nel secondo tempo:
"La squadra ha rischiato poco; è normale che le vittorie aiutino. Stiamo attraversando un ottimo momento. Siamo stati bene in campo, abbiamo fatto una buona gestione, nonostante i tentativi del Torino di darci fastidio e rubarci il possesso".
Quanto è migliorata la squadra?
"Ho già detto che all'inizio ero molto fiducioso. Sin dalla prima partita col Genoa la squadra è stata bene in campo, cercava di capire me e il mio staff nel migliore dei modi. C'era fiducia anche col distacco. Ora siamo felici di aver chiuso nel migliore dei modi il girone di andata. Sappiamo che c'è tanto lavoro davanti a noi, è un cammino pieno di insidie. Sin dalle prime partite abbiamo anche avuto un pensiero forte alla Champions e sapevamo che potevamo perdere qualche punto in campionato, come è poi successo. Ho dei ragazzi meravigliosi che in un mese è mezzo sono riusciti a recuperare il gap e a creare una situazione di vantaggio".
Cosa vorresti ricevere a Natale?
"Il regalo che mi farò è stare con i miei genitori, con mia moglie e i miei figli. Siamo dei privilegiati, ma purtroppo giocando ogni 3 giorni con viaggi tante volte trascuriamo gli affetti che sono la cosa davvero importante".
Quali squadre deve temere l'Inter?
"Noi guardiamo il nostro percorso. La testimonianza del campionato che giochiamo è la partita di stasera: il Torino è decimo in classifica, ma è venuta a Milano per giocare una partita coraggiosa. Aldilà degli scontri diretti, tutti gli impegni di Serie A sono molto insidiosi".
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