Inzaghi: "Due punti buttati. Concesso nulla alla Juve. Rigore? L'arbitro non aveva visto niente"

Simone Inzaghi, espulso nel finale per proteste, ha parlato ai microfoni di DAZN commentando l'1-1 odierno della sua Inter, a San Siro, contro la Juventus. Ecco le parole dell'allenatore nerazzurro dopo la sfida odierna.

L'episodio?

"Era l'unico modo in cui potevamo prendere gol. Dispiace perché abbiamo condotto la gara dall'inizio alla fine, senza concedere nulla alla Juve. Sono due punti buttati via che non mi fanno piacere. L'arbitro è lì a due metri, vede, dice che è tutto apposto e viene richiamato. C'è dispiacere per i tifosi che ci hanno accompagnato per 95 minuti contro un avversario di cui sappiamo il valore ma avremmo meritato di più".

Schiacciati nel finale?

"No, ho avuto un'altra impressione. Chiaramente la rivedrò. Dovevamo prestare più attenzione, poi c'è stato il mio gesto di stizza non bello da vedere ma in una partita così c'è dispiacere. Partiamo dalla prestazione. Sappiamo la squadra che abbiamo affrontato, secondo me abbiamo fatto molto molto bene".

Nel secondo tempo hai lasciato volontariamente campo alla Juve è la Juve che ha preso più campo?

"Nel primo tempo abbiamo pressato a tutto campo, chiaramente avevamo faticato. Sapevamo che la Juve aveva la possibilità di mettere dentro Chiesa, Dybala, giocatori pericolosissimi e siamo stati poi compatti e leggermente più bassi, ma abbiamo concesso zero a una squadra molto forte".

Avete lavorato maggiormente sulle preventive?

"Siamo stati bravi. Non abbiamo concesso nulla a una squadra di grandissime ripartenze. L'abbiamo preparata in quel modo. Tutta la squadra si è aiutata, ha difeso. L'unica pecca è il risultato che stasera ci penalizza fortemente".

Perisic?

"Aveva un problemino al flessore e a fine primo tempo era sul lettino dei dottori. Poi è entrato Chiesa. Un 7 contro 1 prendi rigore al 90' senza aver concesso nulla..."

Dumfries aveva il tempo di valutare sull'episodio del rigore...

"Penso di sì perché eravamo in superiorità numerica vicino alla palla. Da allenatore all'89' in una partita del genere, vedi l'arbitro che fa segno che era tutto apposto, da due metri, ti puoi un attimino arrabbiare, come ho fatto io".

L'espulsione?

"Probabilmente gli è stato riferito. Stavo effettuando il cambio di Vecino, avevo la casacca in mano perché volevo fare il cambio. Dopo un minuto e mezzo ho visto il rigore assegnato. Ho sbagliato, l'espulsione ci sta, come ha sbagliato l'arbitro a due metri a far segno che era tutto regolare".

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