Inzaghi: "Scudetto? Ora non voglio rimpianti. Vedo Perisic nell'Inter che verrà"

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi / ISABELLA BONOTTO/GettyImages
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Alla viglia del match tra Inter-Sampdoria, che andrà in scena in contemporanea con Sassuolo-Milan e permetterà ai nerazzurri di sognare ancora il sorpasso Scudetto, Simone Inzaghi presenta l'ultima conferenza stampa della stagione al Suning Training Center. Questo quanto affermato dal tecnico:

Come definirebbe la stagione: "La sceglierei a colori e non in bianco e nero come si pensava all'inizio. Abbiamo vinto due Coppe, espresso gioco, tornati agli ottavi di Champions e ci giochiamo lo Scudetto all'ultima giornata. Vedo tanti colori per questa stagione" riporta FcInterNews.


Se la squadra crede nel titolo: "La squadra ha fatto una settimana come le altre, sappiamo che ci sono questi ultimi 90' da giocare alla grande per non avere rimpianti sapendo che non dipende da noi ma dobbiamo fare 84 punti e poi vedremo quel che accadrà".

Su cosa serve per battere la Samp: "Dobbiamo concentrarci solo su quel che dipende da noi. Abbiamo visto la Samp che partita ha fatto con la Fiorentina. Si sono salvati, sono liberi di testa e hanno fatto la miglior partita degli ultimi mesi. Il nostro destino non dipende da noi ma passa anche dalla Samp e abbiamo affrontato la partita in modo serio come le altre".


Sulla speranza che Perisic resti: "Chiaramente, è il mio desiderio. Ho un appuntamento con la società la prossima settimana per parlare della prossima stagione. Fino ad oggi avevamo la finale di Coppa Italia e queste ultime gare di campionato. Con la società c'è un rapporto aperto, franco. Ci troveremo e faremo il punto".

Simone Inzaghi, Ivan Perisic
Perisic e Inzaghi / Marco Luzzani/GettyImages

Ancora su Perisic: "Finché non alleni e non vedi giornalmente il giocatore non puoi avere l'idea. Perisic è sempre stato un osservato speciale da allenatore avversario. Aveva fatto altre ottime annate ma quest'anno penso si sia superato. So che avrà un incontro con la società e spero nella fumata bianca perché faccio affidamento su di lui anche per l'Inter che verrà".

Un voto alla stagione: "Non lo dò, ci siete voi che siete più bravi di me. Dico solo quali erano gli obiettivi posti, sapevamo che sarebbe stato un anno non semplice ma ho capito che avremmo fatto qualcosa di importante. Siamo qui a giocarci lo Scudetto all'ultima partita e sappiamo che il campionato può riservare qualcosa. Il mio obiettivo è la Sampdoria, una partita da fare al meglio come ne abbiamo affrontate altre perché contro Udinese e Cagliari non era semplice dopo le vittorie del Milan. Ho la fortuna di avere una squadra molto seria che ha fatto ottime partite".

Come vive queste ore: "Con grandissima serenità qui al campo con i giocatori e a casa con la famiglia. Posso dire qual è il mio pensiero: la squadra ha fatto una grandissima annata. Sono molto contento, è normale che sarebbe straordinario se dovesse arrivare qualcosa domani ma sappiamo di aver dato grandi soddisfazioni a un pubblico che se lo è meritato. Penso che questi tifosi non ci abbiano mai abbandonato, ci hanno trascinato e la serata di Supercoppa e quella all'Olimpico davanti a 40mila interisti mi fanno venire la pelle d'oca".

Sullo scetticismo iniziale: "Noi allenatori siamo sempre sotto giudizio, come è giusto che sia e come è sempre successo. So il percorso fatto insieme al mio staff. So quali erano gli obiettivi e sapevo quali erano i problemi dell'Inter. Strada facendo le responsabilità sono aumentate. Siamo andati oltre le aspettative ma c'è ancora domani e voglio viverlo nel migliore dei modi, ho visto la squadra carica e abbiamo fatto una settimana carica. Come voto non ho pensato a nulla".

Come vive il paragone con Conte: "Quanto fastidio dà? Poco. Io ho un ottimo rapporto con Conte. C'è stima reciproca, il paragone è normale ma non ho dato alcun peso. Guardo il percorso fatto, cosa mi ha dato la società che è sempre stata con me fin dal primo giorno, nei trofei alzati e nelle poche sconfitte. Il campo è quel che deve dare giudizi e soddisfazioni. Credo sia stata una grandissima annata indipendentemente da domani. Posso solo essere soddisfatto di quanto fatto con lo staff, ma non dimentico società, calciatori e tifosi. Alleno un grande gruppo che vuole migliorarsi ogni giorno".


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